Novità in merito al morbo di Parkinson arrivano da uno studio congiunto condotto da ricercatori olandesi ed italiani: è stato infatti scoperto un nuovo genere responsabile della malattia. Il team ha potuto contare sull’esperienza degli scienziati del Centro per i disturbi del movimento dell’azienda ospedaliera “Brotzu” di Cagliari, del Department of Clinical Genetics Erasmus MC di Rotterdam e dell’Unita’ operativa di Neurologia dell’ospedale San Francesco di Nuoro.
Ci sono voluti tre anni di lavoro serrato e studi specialistici in merito ai fattori di suscettibilità genetica della patologia in Sardegna, ma alla fine si è riusciti a scoprire uno dei più frequenti fattori di rischio genetico della malattia di Parkinson presente nella popolazione sarda. Come spiega la Asl di nuoro in una nota:
L’importante acquisizione aprirà ulteriori orizzonti nella lotta contro tale patologia, perché getta nuova luce su quelli che sono i meccanismi che portano alla comparsa del parkinsonismo e allo stesso tempo contribuirà ad accelerare la ricerca nell’elaborazione di nuove terapie.
Tale assunto, ed è questa la parte più interessante della notizia, non riguarderà solamente il controllo dei sintomi, ma anche l’arresto delle dinamiche che portano al danno neuronale, insomma, la base della malattia. Il risultato dello studio ha trovato spazio nell’ultimo numero della rivista di settore Movement Disorders.
Sottolinea la dott. Anna Ticca, ricercatrice del team autore della scoperta:
Si tratta dell’individuazione di un nuovo gene responsabile della malattia di Parkinson – denominato TARDBP, che codifica una proteina denominata TBP-43. La mutazione di tale proteina fino a oggi era stata associata alla comparsa di altre patologie degenerative quali la sclerosi laterale amiotrofica e la demenza fronto-temporale. Ebbene, il nostro studio ha consentito di dimostrare la sua presenza in una percentuale significativa dei pazienti parkinsoniani non imparentati tra loro.
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Fonte: Movement Disorders