La Nux vomica (anche detta Noce vomica) è un rimedio omeopatico consigliato in caso di stress, mal di testa e nervosismo, ma anche contro i problemi di digestione legati ad un sovraccarico emotivo e a uno stile di vita sregolato. La Nux vomica si ottiene dalla tintura dei semi del frutto della pianta omonima, prima essiccati e poi polverizzati, e dalle successive diluizioni/dinamizzazioni in soluzione idroalcolica. Agisce soprattutto sul sistema nervoso (centrale e periferico) e sull’apparato digerente (fegato in primis). Vediamo insieme qual è la posologia e le indicazioni d’uso.
Nux vomica: sintomi e indicazioni d’uso
Il rimedio omeopatico Nux vomica si usa in caso di:
- Nervosismo con spasmi
- Irritabilità
- Nevralgie
- Gastrite
- Dispepsia
- Flatulenza ed eruttazioni
- Stipsi spastica (forte stimolo ad evacuare senza riuscire ad espellere le feci)
- Coliche flatulenti
- Colite spastica
- Emicrania
- Cefalea
Nux vomica: posologia
In caso di nervosismo con spasmi e irritabilità è indicata Nux vomica 30CH, 3 granuli 1-2 volte al giorno, fino ad un massimo di 2 settimana. Si assumono per via sub linguale, 20 o 30 minuti prima di mangiare.
In tutti gli altri casi è consigliata Nux vomica 5CH, 3 granuli o 5 gocce ogni 2-3 ore. Le gocce vanno diluite e assunte con la stessa tempistica dei granuli.
Nux vomica: controindicazioni e effetti collaterali
La Nux vomica, a patto che non si consumino direttamente i suoi semi (contengono alcaloidi velenosi come la stricnina e la brucina) e per brevi periodi non ha controindicazioni. In gravidanza e durante l’allattamento non deve essere assunta. Inoltre, non è indicata per chi assume farmaci anti psicotici e anti convulsivi. Ad alti dosaggi la Nux vomica può avere degli effetti collaterali, quali:
- Problemi di respirazione
- Senso di confusione
- Intorpidimento della muscolatura
- Stanchezza
- Iperventilazione
Se accusate il mal di gola potete provare l’Aconitum napellus, particolarmente indicato in tutti quei casi in cui il disturbo si manifesta dopo un colpo di freddo.
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