Bugie? E’ possibile smascherarle attraverso l’osservazione. Al pari del telefilm “Lie to me” di californiana memoria, nel quale uno psichiatra detective riusciva a risolvere i casi osservano la gente coivolta, è possibile comprendere se una persona ci stia mentendo.
E stando al risultato di uno studio portato avanti dai ricercatori dell’Ucla di Los Angeles, vi sarebbero degli “indicatori” in grado di smascherare qualsiasi tipo di bugiardo, a prescindere dal sesso e dall’età.
Il coordinatore dello studio, il professor R. Edward Geiselman, ha analizzato i comportamenti delle persone insieme alla dott.ssa Sandra Elmgren, al dott. Chris Green ed alla dott.ssa Ida Rystad ed ha stilato una sorta di mappa dei comportamenti ingannevoli, pubblicata in un articolo apparso sull’American Journal of Forensic Psychiatry.
La ricerca ha dimostrato l’esistenza di alcuni indicatori estremamente attendibili. Primo tra tutti il fatto che una persona che mente su un particolare soggetto tende a dire dello stesso il meno possibile. Non bisogna farsi raggirare dalla leggenda metropolitana che racconta che chi mente tende a creare storie complesse. Lo studio, condotto sui detenuti e sugli studenti ha dimostrato che chi cela la verità tende a ridurre e di molto il proprio parlare sul fatto. Non solo, solitamente chi mente giustifica quel poco che dice, anche se nessuno chiede spiegazioni.
Altra indicazione importante per capire se chi parla sta mentendo: solitamente ripete la domanda che gli è stata posta prima di rispondere. A questo si aggiunge una forte attenzione alla risposta ricevuta, per capire se effettivamente l’interlocutore abbia capito e preso per vero ciò che gli è stato detto.
Un indicatore altrettanto attendibile rilevato dalla ricerca è stato la velocità della parlata del mentitore. Chi sta dicendo una bugia tende a parlare lentamente all’inizio per poi velocizzare l’intero processo una volta recepita una certa sicurezza nella sua storia.
Spiega Geiselman:
Le persone veritiere, non sono preoccupate se parlano lentamente, ma la gente ingannevole spesso pensa che rallentare il discorso può sembrare sospetto.
Gesticolare con le mani verso se stessi, la frammentazione delle frasi, il mordersi le labbra o lasciarsi andare ad azioni rassicuranti come il giocherellare con i capelli: anche queste azioni sono sinonimo di menzogna. Fidatevi di chi guarda lontano mentre parla: è sinonimo di verità e concentrazione.
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Fonte: La Stampa