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Rischio salute umana e diossina: vietate le anguille del Lago di Garda contaminate

Diossina! Se ne torna a parlare. Da ieri è vietato commercializzare con scopo alimentare le anguille pescate nel Lago di Garda perché contaminate da diossina ed altre sostanze pericolose per la salute umana. E’ ciò che si legge nell’Ordinanza del Ministero della Salute, firmata dal sottosegretario Francesca Martini. In tale documento si rinvia alle autorità sanitarie competenti la vigilanza sul provvedimento oltre che l’impegno ad informare operatori e consumatori sui rischi per la salute connessi all’uso di cibi alla diossina. Uno shock per gli addetti al turismo, la cui stagione è già al via!

Ma la Martini al riguardo ha tenuto a precisare:

“le acque del Lago di Garda sono assolutamente sicure per la balneazione e non si rileva alcun problema sulla qualità dell’acqua degli acquedotti. La sicurezza delle produzioni ittiche del Lago è, oltre che un dovere nei confronti dei cittadini, un valore per il turismo e l’economia locali: per questo abbiamo realizzato un Piano di intervento con solide basi scientifiche”.

Di cosa si tratta? A livello di puro controllo preventivo, sono state effettuate delle analisi presso gli Istituti di Zooprofilassi, circa la ricerca di sostanze pericolose in determinate  specie: su 102 campioni di anguilla, agone, coregone, luccio, persico e tinca, prelevati in varie zone del lago sono state ricercate tracce di diossine, furani e PCB diossina-simili. Ebbene, tutto è risultato perfetto, tranne gli alti valori di diossina….solo nelle anguille e solo nel 38,5% di queste ovvero in 15  su 39. Ciò che basta per indurre il divieto, che si protrarrà per almeno 12 mesi. Sappiamo che la diossina può essere molto pericolosa per la salute umana, ma purtroppo abbiamo anche scoperto con il passare del tempo, che il nostro organismo convive con questa ed altre sostanze tossiche ormai da sempre, perché purtroppo entrate nella catena alimentare. L’importante è che non si superino i limiti pericolosi, come accaduto con queste anguille. Una cosa è ancora da capire e di sicuro sarà indagata dalle autorità competenti: le acque sono sicure, e l’attenzione al turismo delle autorità locali, ne è una garanzia ulteriore; anche gli altri pesci, sono a posto. Perché queste anguille no? Qualche dolo? Lo scopriremo presto, ma andiamo tranquillamente in vacanza sul lago di Garda.

[Fonte: Ministero della Salute]