Il 15 Marzo ricorre la V Giornata del Fiocchetto Lilla, tutta dedicata ai disturbi alimentari e all’importanza di diagnosi precoce e appropriatezza delle cure per risolvere tutta una serie di problematiche che, se sottovalutate, possono farsi anche molto gravi. Anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata o binge-eating disorde: quali sono le cause che li determinano? Molto spesso si pensa che nella testa di chi soffre di disturbi alimentari ci sia solo la voglia di essere magri e in peso forma. Ma i fattori che determinano questo tipo di patologia sono davvero molti altri.
1. Scarsa autostima
Tra le cause che determinano i disturbi alimentari c’è sicuramente una bassa autostima. Le persone che cadono in anoressia e bulimia, solo per citare alcune malattie molto comuni anche e soprattutto tra le giovanissime, sono spesso persone che non si piacciono e che pensano di non essere abbastanza interessanti. Il controllo sul cibo diventa quindi un modo per regalarsi una dose di autostima che a cose normali tende a scarseggiare.
2. Insicurezza
Tra le cause che non ti aspetti ma che molto spesso determinano l’insorgenza di questo problema c’è anche una insicurezza di base molto marcata. A difficoltà ad accettarsi non riguarda solo l’aspetto fisico ma anche il carattere. Le persone insicure sono tra quelle che più di frequente accusano i sintomi tipici dei disturbi alimentari.
3. Perfezionismo
Può forse sembrare strano ma molto spesso le persone che soffrono di anoressia e bulimia soprattutto sono persone eccessivamente perfezioniste, che non si perdonano il minimo errore e che, attraverso il controllo sul cibo, cercano conferme per sentirsi sempre dalla parte del giusto e quindi inattaccabili.
4. Difficoltà a relazionarsi
Anche la difficoltà a relazionarsi, in famiglia così come nella società, è una delle cause che può comportare disturbo da alimentazione incontrollata. Le persone che riscontrano questo tipo di problema temono il giudizio degli altri e tendono a sfogare sul cibo le loro insicurezze.
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