Gli italiani sono un popolo di ipocondriaci? Sembrerebbe proprio di si, stando al commento che un osservatore interessato come Dany Mitzman, giornalista della Bbc da dieci anni residente a Bologna, effettua sulla salute degli italiani, o meglio, su come gli stessi la vivono, su ciò a cui gli abitanti dello stivale danno importanza e su come, ammicca malizioso, sia “l’essere italiani” ad arrecare un danno alla salute degli italiani.
Una maniera scherzosa, ma non troppo, per sottolineare la particolare attenzione che il popolo tricolore ha per alcuni malanni che, secondo il giornalista, dipendono da una “estrema conoscenza” della anatomia umana. Il paragone che fa è molto semplice: gli inglesi sono “ignoranti” in materia, non se ne vergognano, e non soffrono né di colpo di freddo, né di cervicale.
Una tendenza al malanno che in Italia cresce, creando shock nella “povera” giornalista inglese, con l’arrivo della stagione fredda. Momento nel quale, a prescindere dal bisogno, l’italiano non solo concia i propri bambini come “tanti omini Michelin” per colpa degli innumerevoli strati di vestiti dei quali vengono provvisti, ma sembra non poter fare a meno, in ogni sua forma, di qualcosa che gli copra il collo “per evitare il colpo di freddo”.
La cervicale poi, sembra essere per antonomasia il perché di tutte le strane abitudini italiane in materia medico-stagionale. Un modus operandi assurdo per una inglese come Dany Mitzman che a dicembre gira ancora senza sciarpa e con una giacca molto leggera. Chiama la cervicale “la mia malattia italiana misteriosa preferita”, ammiccando un po’ sornione che nell’ignoranza inglese risiede il segreto di una salute ottima, priva di tante piccole patologie. Ed ancora “ il mal di reni”, la capacità di stabilire se è lo stomaco o l’intestino a far male. Ed il colpo d’aria insieme al male di stagione. Tante piccoli dolori che l’italiano spesso esaspera (e questo è purtroppo pacifico, n.d.r.) e sulle quali in buona parte gioca un po’.
Certo, ci sarebbe bisogno forse di un’analisi di gruppo per noi italiani, ma la conclusione di Dany Mitzman è una di quelle che fanno sorridere anche il peggiore ipocondriaco italiano :“Io inglese? Sto meglio perché sono ignorante!”.
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Fonte: BBC