La sindrome da rientro è una condizione che colpisce alcune persone, circa il 10% della popolazione, una volta che le vacanze sono finite e gli individui sono costretti a tornare alla realtà lavorativa. Vediamo come curarla ancor prima di partire?
Non è troppo difficile da affrontare questo disturbo psicologico, se ci si impegna. E’ necessario focalizzarsi sugli obiettivi da raggiungere garantendosi però alcune piccole pause: insomma, vi è la necessità di trovare un giusto equilibrio tra lo sforzo da compiere per tornare ad essere efficienti e quello di ritagliarsi comunque dello spazio per allentare lo stress post-vacanziero.
I sintomi della sindrome da rientro sono l’irritabilità, il calo di attenzione, il mal di testa, la difficoltà ad eseguire gli atti quotidiani, e lo stordimento. Quello che vi vogliamo indicare è come prevenire questo stato di malessere visto che bastano davvero pochi accorgimenti per farcela. E sono cose che possiamo fare prima di partire per il luogo di villeggiatura che abbiamo scelto. La prima cosa da fare è chiudere tutte le situazioni irrisolte. Non dobbiamo pensare erroneamente che queste possano attendere il nostro rientro: qualsiasi sia il loro campo di esistenza, è bene sistemare tutto prima della partenza. Altro consiglio è quello di gestire gli obiettivi. Ovvero bisogna organizzarsi e fare in modo tale che al proprio rientro, tutto sia facilmente controllabile senza troppo sforzo o stress. Ed ancora, sebbene comprendiamo che sia molto più difficile, bisogna imparare a prendersi delle piccole pause durante tutto il restante periodo dell’anno, in modo tale da non arrivare alla vacanza preda di un potenziale esaurimento nervoso.
Questo va fatto perchè per quanto possiamo credere che la vacanza ci faccia realmente “ricaricare le batterie”: in realtà spesso e volentieri ci porta a renderci conto di quanto quello spazio che ci siamo “presi” con le vacanze non sia sufficiente. Una gestione migliore del nostro tempo e dei nostri obiettivi durante l’anno sono al contrario in grado di farci ricaricare in maniera adeguata, rendendo la sindrome da rientro qualcosa di inesistente nelle nostre vite.
Photo Credit | Thinkstock