Una neomamma su 3 soffre di stress post traumatico (PTSD). A sostenerlo, una ricerca condotta da un team di studiosi israeliani dell’Università di Tel Aviv, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista IMAJ, l’Israel Medical Association Journal. Il parto, infatti, è un momento straordinario nella vita di una donna, ed è chiaro che l’impatto a livello emotivo è molto forte.
Lo stress post traumatico è una forma di disagio che si sviluppa dopo eventi particolarmente traumatici. In America è stato studiato a partire dalla guerra in Vietnam, e si tratta di una condizione complessa, che può derivare da molteplici fattori, sia personali che ambientali.
Secondo gli esperti, sarebbe soprattutto il parto naturale a provocare la sindrome da stress post traumatico, sebbene anche quello cesareo comporti una forte tensione emotiva. I motivi, sarebbero da ricercare nell’immagine che la donna ha del proprio corpo e il fatto di doverlo esporre fin nell’intimità a estranei, ma anche nella fatica psicofisica, nella paura, e nelle possibili complicanze prima e dopo il parto.
Il team di ricercatori ha coinvolto 89 neomamme di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Le donne sono state oggetto di visita e di intervista entro i primi 5 giorni dopo il parto, e poi dopo 1 mese. Dai dati raccolti, è così emerso come il 25,9% delle mamme mostrava diversi sintomi da PSTD, il 7,8% sintomi parziali, mentre il 3,4% presentava in pieno i sintomi da stress post traumatico.
Quasi la totalità delle donne intervistate (l’80%) ha dichiarato il disagio nel sentirsi nuda, altre invece, erano legate al ricordo di un precedente parto vissuto come traumatico. Anche la paura è stato motivo di stress intenso. Dallo studio, inoltre, è emerso come né la presenza di un’ostetrica, tanto meno i fattori culturali o socio-economici abbiano il potere di influire sulla possibilità di sviluppare i disturbi da stress post traumatico.
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