L’Uragano Irene si è allontanato da New York, senza troppi danni, ma è rimasto uno stato di ansia: si avvicina infatti l’11 Settembre 2011. Sono passati 10 anni da quella drammatica giornata degli attacchi terroristici, che hanno cambiato il corso della storia oltre che la vita di molti di noi. Americani in primis, ancora in preda all’ansia e allo stress post-traumatico. Il raro terremoto di magnitudo 5,8 della settimana scorsa, con epicentro in Virginia, ma che è stato fortemente percepito anche a New York e Washington ha fatto tremare la terra e tutti hanno pensato ad un nuovo attacco terroristico, piuttosto che ad un evento naturale benché atipico in quella area.
Ed un pensiero simile può farsi con l’Uragano Irene: le immagini reali di un evento così straordinario per dimensioni e quelle fantasiose dei film correlate ad uno tsunami su New York, non hanno nulla a che vedere con la realtà di un aereo che in diretta televisiva si schianta su un grattacielo. E poi il crollo e la devastazione. Si stima che gli americani colpiti da sindrome a stress post traumatico siano circa 100.000, la maggior parte dei quali ancora, dopo 10 anni di terapia, non è riuscito a superare il trauma.
Per almeno il 10%, per lo più vigili del fuoco e soccorritori immediati, la malattia ha assunto un carattere preponderante, che si accompagna a gravi forme di ansia e depressione. Nonostante le cure psicologiche siano state apportate adeguatamente e nell’immediato. Nel Dicembre dello stesso 2001, il Congresso americano ha stanziato 4,3 miliardi di dollari per curare e compensare le persone che sviluppavano malattie correlate agli attacchi dell’11 Settembre. Eppure in molti ancora oggi non riescono a dormire, hanno difficoltà di concentrazione, reagiscono in modo eccessivo ai rumori, si sentono depressi perché impotenti, senza speranza di salvezza in un caso simile o colpevoli per essere sopravvissuti ad un proprio caro.
Sono sintomi che anno dopo anno si sono accentuati in prossimità della celebrazione dell’anniversario dell’11/9, quale ricordo intenso del dolore provato in quelle ore ed in quei giorni. Lo stress post traumatico correlato ha questo evento, essendo unico nel suo genere ha acceso anche un dibattito scientifico, volto alla ri-definizione della patologia stessa e della sua eventuale terapia. Torneremo a parlarne nei prossimi giorni.