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Dolori articolari e terapia

Richiesta di Consulto Medico su dolori articolari e terapia
“Salve, sono un ragazzo di 29 anni, e in seguito ad una terapia cortisonica con Medrol da 16 mg per una pubalgia, una notte ho iniziato ad avere dolore alle articolazioni delle mani, che si è protratto fino ad oggi, a distanza di un mese, e variando di intensità in questi giorni soprattutto la sera e spostandosi a volte anche ai polsi, alluce, gomiti, caviglie e tibia anteriore. Ho fatto varie analisi del sangue tra cui emocromo, VES, fattore reumatoide, anti-citrullina, tampone faringeo… Tutto negativo, l’unico valore al limite è l’acido urico (6.7). Secondo lei c’è una correlazione tra questa terapia e i dolori che ho? Potrebbe entrarci il valore a limite dell’ acido urico?”

Specializzazione Reumatologia
Tipo di Problema Dolori articolari

 

Risponde il Prof. Flavio Fantini, Docente di Reumatologia dell’Università di Milano, Primario Emerito di Reumatologia dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano.
Specialista anche in Cardiologia e Medicina Interna, per lungo tempo è stato Primario Reumatologo e Direttore del Dipartimento di Reumatologia e delle Specialità Cliniche di Supporto presso l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini nonché Ordinario di Reumatologia e Direttore della Scuola di Specializzazione in Reumatologia presso l’Università di Milano, mantenendo ancora oggi con queste Istituzioni rapporti di collaborazione. Attualmente mantiene l’incarico di Consigliere nel Direttivo dell’Associazione Lombarda dei Malati Reumatici (ALOMAR).

Esercita in Milano l’attività libero-professionale. Per contatti diretti o appuntamenti visitate il blog personale che il Prof. Fantini gestisce www.ilreumatologorisponde.com .

 

Non è chiaro dalla lettera se la terapia con Medrol è ancora in atto o se è terminata. Se è ancora in atto, la valutazione degli esami potrebbe essere stata falsata dal trattamento. Se invece è cessata, è possibile nel caso fosse cessata di colpo, senza una graduale riduzione a scalare, che artralgie aspecifiche transitorie facciano la loro comparsa. Quanto all’acido urico, il livello è ancora nei limiti, inoltre i disturbi accusati non sono quelli propri della gotta.
Cordiali saluti.
Prof. Flavio Fantini

 

 

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Foto: Thinkstock