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Scovati i neuroni che permettono i “viaggi nel tempo”

 

I responsabili dei nostri ricordi? Un gruppo di neuroni nascosti (per così dire) nella parte dell’ippocampo del nostro cervello. I ricordi, anche quelli più remoti, sono gestiti da questi neuroni, scoperti da un gruppo di ricercatori dell’università tedesca Schleswig-Holstein di Kiel guidati da Thorsten Bartsch. Tale scoperta, sicuramente potrebbe portare nuove possibilità per i malati di Alzheimer, in quanto sarà possibile capire alcuni meccanismi dell’amnesia, lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences” degli Stati Uniti.

I ricercatori hanno effettuato dei test su pazienti sani e pazienti affetti da una rara perdita di memoria (amnesia globale transitoria acuta), mediante una risonanza magnetica nucleare, è stato verificato che i pazienti malati, segnalavano dei problemi proprio a carico delle cellule CA1, quelle responsabili dei ricordi passati. E’ stato anche verificato che alcuni pazienti affetti da Alzheimer ai primi stadi, segnalavano delle anomalie proprio nelle cellule CA1, riscontrando anche nell’individuo, la perdita di alcuni ricordi a breve termine, ma frequenti.

Attualmente l’Alzheimer, è una malattia che colpisce 25 milioni di persone nel mondo. In Italia i malati sono circa 700 mila, il 20 per cento della popolazione totale. La maggioranza dei malati di Alzheimer non è curato in cliniche specializzate, ma direttamente in casa e quindi non è stato calcolato in questa statistica, pertanto, sono molti di più i malati di Alzheimer sul nostro territorio.

Questa ricerca, ci porta a sperare che in un futuro sia possibile trovare una cura a questa grave e diffusissima malattia.