Causa possibile Peste Suina, l’Unione Europea nella mattinata di ieri, ha ratificato il blocco per l’esportazioni delle carni dalla Sardegna. Un possibile contagio al di fuori del territorio Sardo, potrebbe creare non pochi problemi all’economia delle carni nell’intera Europa. Contrarie le associazioni degli allevatori che in queste ore stanno avviando una lotta sotto ogni fronte per cercare di ottenere, un corridoio per le carni sane e senza problemi.
Confagricoltura e Coldiretti, hanno però subito dichiarato la loro su tale procedimento: “Non poter fare uscire dall’Isola il maialetto equivale a decretare la morte della zootecnia sarda e l’azzeramento di un simbolo che connota le nostre produzioni anche all’estero”.
Le associazioni di categoria chiedono, quindi, l’apertura di questo “corridoio sanitario” per le carni sane:
Il rischio della catastrofe economica è sempre più imminente con la decisione arrivata da Bruxelles di ratificare il blocco delle esportazioni delle carni sarde. Il non poter fare uscire dall’isola il maialetto – sottolinea il direttore di Confagricoltura Sardegna Maurizio Onorato – equivale a decretare la morte della zootecnia sarda e l’azzeramento di un simbolo che connota le nostre produzioni anche all’estero. Un vero danno per l’intera economia e per la sussistenza dei numerosi allevatori che rischiano di vedere vanificati gli sforzi e il lavoro di tanti anni. Non possiamo accettare questa decisione supinamente e tanto meno arrenderci – prosegue il direttore Onorato – occorre studiare quanto prima l’attivazione di un corridoio sanitario super controllato che garantisca la salvaguardia delle 469 aziende suinicole virtuose.
Conclude così il direttore Onorato: “Non molliamo la presa e continuiamo a muoverci su questa strada -senza escludere azioni di protesta che nei prossimi giorni, vista l’emergenza, potrebbero sfociare nel blocco delle carni non sarde in entrata nell’isola”.
Insomma, il problema della Peste Suina si sta presentando in questi giorni senza destare troppa attenzione tra i nostri giornali, nonostante in Europa ci si stia già muovendo per cercare di limitare i danni.