Chi desidera mantenere in forma il proprio cervello, non deve rinunciare ad integrare nella dieta pollo e uova, alimenti preziosi che proteggono dall’invecchiamento cerebrale e dal rischio di Alzheimer. A sostenerlo, è una ricerca della Boston University, diretta dalla dottoressa Rhoda Au e pubblicata sul “American Journal of Clinical Nutrition”.
Il team di ricercatori, ha preso in esame oltre mille volontari in 2 fasi temporali diverse. Tra il 1991 e il 1995 l’alimentazione dei partecipanti è stata indagata attraverso questionari alimentari, mentre nel periodo compreso tra il 1998 e il 2001 i volontari sono stati sottoposti ad esami di memoria ed abilità cognitiva, e alla risonanza magnetica per valutare lo stato di salute del cervello.
Dai risultati dell’esperimento, è emerso come i soggetti che consumavano abitualmente il pollo e le uova dimostrassero uno stato cerebrale migliore rispetto a chi invece li aveva bandito dalla propria tavola. Come ha spiegato la dottoressa Au, questi alimenti sono un valido alleato per preservare la salute del cervello grazie alla presenza di acetilcolina, una sostanza prodotta dal nostro organismo in grado di trasferire gli impulsi nervosi in molteplici punti del sistema nervoso centrale e periferico.
Si tratta, infatti, di un trasmettitore dell’impulso nervoso in corrispondenza di organi ad attività involontaria, la regolazione nervosa di organi come il cuore, i vasi sanguigni, i visceri ed i muscoli lisci che si attuano indipendentemente dalla nostra volontà tramile il sistema nervoso autonomo o vegetativo. I nervi di questo sistema trasmettono gli impulsi per mezzo di specifiche sostanze chimiche chiamate trasmettitori neuroumorali, che fungono da mediatori chimici dell’impulso nervoso.
Tuttavia, la dose ritenuta “buona” non è così semplice da definire. Ad ogni modo, la dottoressa Au consiglia 550 mg/giorno per gli uomini e 425 mg/giorno per le donne. L’acetilcolina, è abbondante, oltre che nel pollo e nelle uova, anche nel pesce d’acqua salata, nelle verdure e nei legumi.
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