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Ipertensione, un aiuto dai mirtilli

 mirtilli rappresentano un valido alleato contro la pressione alta. A dirlo è una recente ricerca della University of East Anglia (UEA) e dell’Università di Harvard.
L’ipertensione è uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare nel mondo, aumenta le probabilità di ammalarsi di malattie cardiache e di subire un ictus.  Ne è colpito un quarto della popolazione adulta mondiale.

I ricercatori hanno dimostrato che i composti bioattivi contenuti nei mirtilli chiamati antocianine offrono protezione contro l’ipertensione. Rispetto a chi non mangia mirtilli, coloro che ne consumano almeno una porzione alla settimana riducono il rischio di sviluppare ipertensione di ben il 10 per cento.

Le antocianine appartengono alla famiglia dei composti bioattivi chiamati flavonoidi e si trovano in grandi quantità nei ribes, nei lamponi, nelle arance e nei mirtilli. Altri  tipi di flavonoidi si trovano in molta  frutta, verdura, cereali ed erbe aromatiche. I flavonoidi presenti nel tè, nei succhi di frutta, nel vino rosso e  nel cioccolato fondente sono già noti ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

Questo è il primo grande studio che indaga nello specifico l’effetto di diversi flavonoidi sull’ipertensione. E’ stato preso in considerazione un campione di 134.000 donne e 47.000 uomini in un periodo di 14 anni. Nessuno dei partecipanti soffriva di ipertensione, all’inizio dello studio. Ai soggetti è stato chiesto di compilare questionari sulla salute ogni due anni ed ogni quattro anni si è analizzata la dieta dei partecipanti, collegando l’ncidenza dei nuovi casi di ipertensione al consumo di vari flavonoidi.

Durante lo studio, 35.000 partecipanti hanno sviluppato ipertensione. Tra i flavonoidi quelli più efficaci contro l’ipertensione erano proprio le  antocianine che si trovano principalmente nei mirtilli e nelle fragole. Ma l’effetto protettivo registrato era più forte quando si consumavano mirtilli piuttosto che fragole.

“I nostri risultati sono interessanti e suggeriscono che un apporto dietetico di antocianine possa contribuire alla prevenzione dell’ipertensione”, ha spiegato l’autore, il prof Aedin Cassidy del Dipartimento di Nutrizione della UEA Medical School.

Ora bisognerà compiere ulteriori studi per determinare con più precisione in quali dosi e da quali fonti ottenere i maggiori benefici dalle antocianine.

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[Fonte:  “Bioactive compounds in berries can reduce high blood pressure”, University of East Anglia]