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Oms, dopo la carne anche il caffé sotto accusa

Dopo la carne, tocca al caffè: la Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) mette sotto la lente anche la bevanda più consumata dagli italiani che potrebbe essere cancerogena. E l’allarme lanciato provoca, inevitabilmente, la dura reazione della Coldiretti che era già scesa in campo anche nei giorni scorsi, per smentire quanto affermato dall’Oms a proposito della correlazione tra consumo di carne rossa e tumori.

Insomma il caffè fa bene o fa male? Negli ultimi anni tanti sono gli studi che hanno sottolineato gli effetti benefici del caffè ma adesso ecco che tutto viene ribaltato. Questa bevanda sarebbe insomma pericolosa per la salute e, secondo quanto affermato dalla Oms, potrebbe provocare il cancro. A maggio l’agenzia Iarc analizzerà la composizione del caffè e di altre bevande molto calde per decidere se inserirle nell’elenco dei cibi cancerogeni quindi accuratamente da evitare per mantenersi in salute.

Nel frattempo però ci si chiede se il caffè sia davvero cancerogeno e in che modo un suo consumo più o meno frequente possa influire sull’arrivo di malattie come appunto i tumori. Così come è successo per la carne, dopo che bacon, hamburger e salsicce sono stati etichettati come causa di cancro, anche per il caffè sta avvenendo la stessa cosa: gli italiani si domandano se consumare ancora questa bevanda o se evitarla per evitare anche il rischio di essere colpiti da tumore. La Coldiretti parla di inutili allarmismi che non fanno altro che mettere in ginocchio la produzione. Tradotto, quanto ammesso dalla Oms, anche se non veritiero, genererebbe una sorta di psicosi tra gli italiani che farebbero a meno di comprare generi alimentari che vengono considerati cancerogeni. Il caffè rientra in questa pericolosa lista? Occorrerà aspettare fino a maggio per scoprirlo: sarà per quella data che la Iarc renderà pubblici i risultati dei suoi studi sulla bevanda italiana per eccellenza.

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