Il succo di agave (o sciroppo di agave) si ricava dalla omonima pianta che cresce in Messico ed è impiegato sin dall’epoca degli Adzechi per le proprietà benefiche. Dimagrire senza dover rinunciare al gusto è il sogno di molti: per questo negli ultimi anni stanno avendo grande successo tutti quei prodotti che vengono presentati come alternative meno caloriche dello zucchero. Tra questi prodotti troviamo proprio lo sciroppo di agave, che in poco tempo si è conquistato una fetta di consumatori non trascurabile. Ma quali sono i valori nutrizionali di questo prodotto? Quante calorie apporta? E’ davvero una valida alternativa allo zucchero? Scopriamolo insieme.
Lo sciroppo di agave si ottiene per estrazione dalla pianta con metodi industriali. Tali metodi impoveriscono il prodotto in termini di nutrienti, arricchendolo in modo esponenziale di fruttosio. In particolare il contenuto in fibre e sali minerali è quasi nullo, mentre il fruttosio può essere contenuto in percentuali che oscillano tra il 70 e il 97%. Valori nettamente superiori a quelli relativi a prodotti alternativi come lo sciroppo d’acero o lo sciroppo di fruttosio ( che ne contengono tra il 55 e il 60%).
100 grammi di sciroppo d’agave apportano circa 300 calorie, un cucchiaio ne contiene 15. Valori nutrizionali e calorie variano anche in base alla marca e alla tipologia di prodotto. E’ sempre opportuno leggere con attenzione l’etichetta e scegliere il prodotto con il contenuto in fruttosio inferiore.
Se dovessimo mettere su un piatto della bilancia da una parte i vantaggi e dall’altra gli svantaggi che si ricavano dall’uso di sciroppo d’agave, probabilmente il piatto degli svantaggi peserebbe di più. I trattamenti industriali a cui viene sottoposta la pianta d’agave, purtroppo, rendono lo sciroppo che se ne ricava povero di nutrienti e ricco di fruttosio. Esistono dolcificanti decisamente più sani al succo di agave: lo zucchero di canna e la stevia (che tra l’altro contiene zero calorie) sono solo due esempi, ma l’elenco è molto lungo.
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