Torniamo a parlare della salute del cuore, da non sottovalutare in nessun caso, dal momento che le malattie cardiovascolari sono tra i big killers per eccellenza, insieme ai tumori. Gli esperti ci ricordano spesso di fare attenzione al sale, alla pressione, al fumo, alla vita sedentaria, alla mancanza di sonno, allo stress e persino allo stare troppe ore davanti alla tv. Ebbene, altro rischio non trascurabile pare venga dalle bevande analcoliche e dagli alimenti che contengono zuccheri aggiunti.
A dirlo un recente studio pubblicato dalla American Heart Association che mette in guardia gli adolescenti, e dunque i genitori, da un consumo eccessivo di drink zuccherati, fattore di rischio per le malattie cardiache una volta adulti.
Si tratta di dolcificanti aggiunti agli alimenti o alle bevande da parte del produttore o dal consumatore stesso.
Per l’American Heart Association un adolescente che ha un fabbisogno energetico di 1.800 calorie al giorno non dovrebbe assumere più di 100 calorie dagli zuccheri aggiunti. Un ragazzo con un fabbisogno di 2200 calorie al giorno non più di 150 calorie.
Gli adolescenti che consumano livelli più elevati di zuccheri aggiunti hanno infatti registrato livelli più bassi di lipoproteine ad alta densità (HDL), il colesterolo buono, e più elevati livelli di trigliceridi e delle lipoproteine a bassa densità (LDL), il colesterolo cattivo.
Studi precedenti hanno accertato che i prodotti alimentari in cui ci sono più zuccheri aggiunti, alcuni dei quali spesso vengono aggiunti inconsapevolmente alla nostra dieta, sono le bevande zuccherate come quelle gassate, le bevande alla frutta, il caffè ed il tè. Occhi ben aperti sulle etichette dei prodotti confezionati, dunque, e sulla dose di zuccheri che aggiungiamo di nostra iniziativa.
Per saperne di più sui rischi di un consumo eccessivo di zuccheri aggiunti:
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[Fonte: “Consumption of Added Sugars and Indicators of Cardiovascular Disease Risk Among US Adolescents”, Circulation]