La dieta Dukan porta il nome del suo stesso autore, il nutrizionista francese Pierre Dukan, che come saprete è stato radiato dall’Ordine dei medici. Questo regime dietetico, diventato oramai popolarissimo, rilancia lo stile alimentare iperproteico, che sì, aiuta a perdere peso velocemente, ma non è esente da rischi per la salute. Conosciamo meglio lo schema della dieta Dukan e le controindicazioni.
Dieta Dukan: schema
La dieta Dukan è un regime dimagrante che si articola in 4 fasi, quali:
- Fase di attacco: ha una durata che varia secondo il peso di partenza. Se si devono perdere meno di 5 chili la fase di attacco può durare 1 giorno, dai 5 ai 10 chili dura 3 giorni, dai 10 ai 20 chili 5-10 giorni. In questa fase iniziale è previsto il consumo di cibi ricchi di proteine come carni bianche e rosse, uova, latticini magri, pesce, tofu e seitan. Farinacei, frutta e verdura non sono contemplati e non sono concessi condimenti al di fuori di spezie, erbe, sale (in piccolissime dosi), aceto, limone, cipolla, ecc. Per quanto riguarda la bevande via libera ad acqua a basso contenuto di sodio, tè e caffè. Dukan, inoltre, consiglia di assumere 3 cucchiaio di crusca d’avena al giorno per evitare la stitichezza e integratori vitaminici.
- Fase di crociera: anche in questa fase i carboidrati sono esclusi, gli alimenti concessi, infatti sono gli stessi della prima fase, ma vengono reintrodotte le verdure (eccetto patate, carote, barbabietole) a giorni alterni. Si dovrà continuare a bere molta acqua ed assumere 3 cucchiai di crusca d’avena al giorno.
- Fase di consolidamento: questa fase dura 10 giorni per ogni chilo perso. Sono consentiti tutti gli alimenti della fase di attacco e di crociera, ma viene reintrodotta la frutta (tranne banane, uva, fichi e datteri), 1 porzione al giorno. A cui si aggiungono 2 fette di pane integrale (paria 60 g totali), 40 g di formaggio stagionato e 2 cucchiai di olio extravergine di oliva. 2 volte a settimana, inoltre, sono permessi 1 porzione aggiuntiva di carboidrati (pasta o riso), 2 “pasti di festa” in cui è concesso mangiare tutti gli alimenti in quantità libere, osservando l’unica regola di non consumare pasti liberi in 2 giornate consecutive.
- Fase di stabilizzazione: questa è la fase finale della dieta, da seguire vita natural durante per non recuperare tutti i chili persi. Si ritorna ad un’alimentazione normale, senza alcuna limitazione. Gli unici obblighi saranno 1 giorno a settimana di sole proteine e l’assunzione quotidiana di 3 cucchiai di crusca d’avena.
Dieta Dukan: controindicazioni
La dieta Dukan è stata ed è molto criticata dagli esperti, nutrizionisti e dottori, per i rischi che comporta. Basti solo pensare all’esclusione di frutta e verdure per un lungo periodo di tempo e alla demonizzazione dei carboidrati. Le controindicazioni sono:
- Disturbi renali: l’eccesso di proteine affatica fegato e reni, è oramai acclarato. La dieta Dukan, al pari di tutti gli altri regimi proteici e iperproteici può causare gravi danni all’organismo. Ecco, perché il guru francese del peso forma consiglia di bere molta acqua, 2-3 litri al giorno.
- Carenze vitaminiche: come è risaputo l’eccesso di proteine finisce col sottrarre all’organismo vitamine, ma anche Sali minerali. Questo, secondo gli esperti, comporta un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari. Dukan, non a caso, consiglia di integrare la dieta con supplementi alimentari e di fare attività fisica, privilegiando gli esercizi cardio.
- Caduta dei capelli: anche questa è una conseguenza della carenza di vitamine e micronutrienti.
- Alitosi: anche in questo caso si tratta di un disturbo correlato all’eccesso di proteine. Soluzione? per molti adepti della dieta Dukan basta lavarsi i denti più spesso e masticare chewing gum.
- Stitichezza: con l’assenza prolungata di fibre il rischio di costipazione è dietro l’angolo.
- Stanchezza e sbalzi di umore: senza carboidrati l’organismo non ha l’energia sufficiente per compiere le attività quotidiane. Come tutti i regimi non equilibrati, anche la dieta Dukan può causare ansia, depressione e sbalzi d’umore.
La parte più importante di una dieta, come mi disse un’amica dietista, è imparare a mangiare e a stare meglio. L’obiettivo, dunque, non deve essere soltanto quello di perdere peso e mai come in questo caso, il modo in cui ci si arriva conta più del risultato finale. A questo punto, tirate voi le somme.
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