Proteggersi da gravidanze indesiderate e dalle malattie a trasmissione sessuale è un gesto responsabile che garantisce di vivere il sesso in modo sicuro e come esperienza positiva, che rappresenti una parte fondamentale delle relazioni amorose e non.
Oggi la scelta delle misure anticoncezionali si fa sempre più variegata, per venire incontro alle esigenze più disparate e al minor disagio possibile durante l’atto sessuale, cercando di preservarne il più possibile la naturalezza e spontaneità, senza pertanto rinunciare alla prevenzione e alla protezione.
Accanto ai metodi tradizionali, come pillole anticoncezionali, profilattici e diaframma, iniziano ad emergere nuovi contraccettivi, sempre meno invasivi e maggiormente funzionali.
Malgrado i nuovi arrivati debbano superare le remore dell’opinione comune, fedele agli ormai consolidati e affidabili contraccettivi, prima di affermarsi sul mercato degli anticoncezionali, c’è molta curiosità intorno alle potenzialità e al funzionamento dei contraccettivi di nuova generazione.
Ma conosciamone qualcuno tra i più innovativi:
Il condom spray. Ideato dal tedesco Jan Vinzenz Krause, consiste di una bomboletta che spruzza lattice liquido, capace di asciugarsi e di aderire in pochi secondi al pene, ricoprendone la superficie e adattandosi a qualsiasi dimensione fallica.
Ideale soprattutto per chi fa fatica a reperire in commercio profilattici adatti alle proprie misure, grandi o piccole che siano. Tra gli svantaggi la necessità di infilare il pene all’interno di un’apposita camera d’aria cilindrica, prima di irrorarlo con lo spray premendo un apposito pulsante. Disponibile in varie colorazioni: giallo, verde, rosso e trasparente.
I costi vanno dai 20 euro circa per la camera d’aria ai 7-10 euro dello spray. Ogni kit d’acquisto consente di ricavare dai 10 ai 20 preservativi, per un costo medio di 50 centesimi circa a condom. Il condom spray dovrebbe entrare in commercio a partire da gennaio 2009.
L’anello vaginale. Rivolto alle donne che dimenticano spesso di assumere la pillola, l’anello vaginale NuvaRing è un nuovo metodo ormonale che è simile ad un diaframma, si tratta infatti di un anello di plastica flessibile, ma invece di doversi inserire prima di ogni atto sessuale, viene sistemato manualmente in fondo alla vagina il primo giorno delle mestruazioni. Va estratto dopo un periodo di tre settimane per consentire la comparsa delle mestruazioni e successivamente reinserito trascorsi otto giorni.
NuvaRing (etonogestrel) funziona grazie all’azione delle sostanze contraccettive di cui è impregnato ed ha un’efficacia contro le gravidanze indesiderate uguale alla pillola anticoncezionale, dunque pari al 99%. Il costo si aggira intorno ai 13 euro per ogni anello.