E’sicuramente uno dei momenti più critici nella vita di una donna, e, quando arriva il famigerato ritardo nella comparsa dei ciclo mestruale, tutte si pongono la stessa domanda, sarò incinta? Che sia la notizia che aspettavate o, all’opposto, che temevate, per scoprirlo velocemente e senza l’aiuto dei ginecologo o delle analisi c’è solo un modo: affidarsi ad un test di gravidanza. Al giorno d’oggi ne esistono di vari tipi. Ma come funzionano esattamente questi test?
I kit casalinghi, acquistabili in farmacia, accertano la presenza o assenza di una gravidanza, con l’individuazione di una sostanza chiamata gonadotropina corionica (o, più semplicemente, HCG) nelle urine. Tale ormone viene prodotto nella placenta dall’embrione, subito dopo l’impianto nell’utero, perciò la sua presenza è strettamente correlato a una gravidanza. Il test in sé è costituito da uno stick in plastica contenente una striscia reattiva specifica per l’HCG, sulla quale bisogna depositare dell’urina, meglio se del mattino.
Dopodichè sulla striscia, dopo un determinato intervallo di tempo, comparirà, in caso di positività, un simbolo indicante la gravidanza. Non si potrà effettuare il test subito dopo un rapporto, perché, anche si è verificata la fecondazione dell’ovulo, occorreranno 6-7 giorni prima che questo raggiunga l’utero, l’embrione si impianti e l’HCG venga prodotto ed escreto nelle urine.
È bene sottolineare anche come il livello di HCG vari durante il corso della gravidanza: sarà al massimo tra la 7 e la 12 settimana, per poi diminuire e stabilizzarsi per il resto della gravidanza, fino a 3 settimane dopo il parto. Qual è il momento migliore, dunque, per fare il test? I test di ultima generazione sono in grado di rilevare la presenza di HCG anche 8 giorni dopo la fecondazione, oppure dal giorno in cui sarebbero dovute comparire le mestruazioni.
Si consiglia in ogni caso di effettuare il test al mattino appena alzate, quando la concentrazione delle urine è maggiore. E’ fondamentale seguire le istruzioni correttamente ed evitare di bere troppo (la diluizione eccessiva delle urine potrebbe compromettere la veridicità del test). I test vengono venduti solitamente a coppie, per poter effettuare una seconda prova qualche giorno dopo, per una maggiore affidabilità.
Qual è la percentuale di sicurezza di questi test? I test fai-da-te venduti in Farmacia offrono un grado di attendibilità molto alta, ma non è raro il caso di falsi negativi dati da una concentrazione di HCG ancora troppo bassa per essere rintracciata nelle urine. Per avere però la certezza matematica è necessario effettuare il dosaggio ematico dell’ HCG, poiché l’ormone in questione compare prima nel sangue che nelle urine. Le analisi, oltre a determinare con certezza la gravidanza, saranno in grado di definire anche il periodo della gestazione, in base all’ormone.
I risultati sono disponibili generalmente dopo 24 ore. Il costo dei test di autoanalisi, reperibili come detto (quindi senza prescrizione medica), varia dai 9 ai 20 euro, a seconda del numero di test contenuti nella confezione (in genere 1 o 2). Oltre al test esistono altri segnali indiretti e aspecifici, come seno gonfio e turgido, nausea, stanchezza, cui però non si può certo fare affidamento per diagnosticare una gravidanza in atto.
A volte si può trattare di semplice amenorrea, cioè assenza del ciclo mestruale e in questo caso sarà necessario rivolgersi al proprio ginecologo per capire le cause (possono essere psicologiche, come un forte stress, o prettamente fisiche) e trovare le soluzioni più adatte. Se siete in cerca di una gravidanza, esistono sul mercato anche i test di ovulazione che individuano il momento di maggiore fertilità della donna più adatto al concepimento, servendosi della misurazione della temperatura basale.
Se invece avete il dubbio che il vostro periodo fertile sia ormai finito, ovvero che vi stiate avvicinando alla menopausa, a parte i classici i sintomi (assenza delle mestruazioni, vampate di calore, problemi urinari, variazioni di umore), potrà esservi d’aiuto il test della menopausa che misura il valore dell’ormone FSH nelle urine.
Fonte: Guida all’ovulazione