Come richiedere in base all’età EllaOne, la pillola dei 5 giorni dopo? Sappiamo che per legge l’obbligo di ricetta è caduto per le maggiorenni. Coloro con meno di 18 anni possono arrivare a “evitare l’ostacolo” chiedendo magari l’aiuto di qualcuno più grande?
Purtroppo per quanto l’Aifa, l’Agenzia Italiana del farmaco abbia pensato a tutelare le minorenni lasciando l’obbligo di ricetta presso ospedali e consultori, non è stata in grado di stabilire una politica efficace per evitare che sorelle o amiche più grandi possano sostituirsi alla minore interessata nell’acquisto. Qualsiasi donna che dimostri al farmacista di essere maggiorenne può infatti avere accesso al farmaco direttamente in farmacia, senza bisogno del test di gravidanza o della prescrizione medica come avveniva in passato. Le ragazze minori di 18 anni al contrario, hanno comunque l’obbligo di ricetta, sebbene non necessitino più di doversi sottoporre ad un test di gravidanza.
Ecco quindi che se l’accesso generale all’EllaOne è migliorato, in realtà lo scrupolo dell’Aifa di proteggere i minori da un uso indiscriminato della pillola dei 5 giorni in realtà non raggiunge il suo scopo perchè questa “protezione” può essere aggirata con facilità. L’unico vero deterrente ad un eventuale richiesta a persone maggiori di diciotto anni da parte della minore è infatti il potenziale imbarazzo provato nel doversi affidare a terzi. E giunti davanti ad una simile ipotesi per la stessa è meno preoccupante o esule da sentimenti di vergogna rivolgersi ad un consultorio dove di solito non si incorre nemmeno nel problema dell’obiezione di coscienza.
Insomma, da questo punto di vista le norme stabilite dall’Aifa su EllaOne sono incomplete o comunque da considerare inutili. Se si vuole davvero proteggere il minore da un uso sconsiderato della pillola del giorno dopo è bene favorire la sua informazione sui metodi contraccettivi disponibili, spingendo affinché faccia del sesso sicuro e utilizzi il preservativo o qualsiasi altro strumento con il quale si senta a suo agio.
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