Willy, l’uomo dalla memoria di 90 minuti. Purtroppo è effettivamente questa la sua durata e come abbiamo visto accadere in un certo filone di film cinematografici, anche lui ha bisogno di foto ed appunti per ricordare la sua giornata. Si tratta di un caso straordinario nella letteratura medica.
La sua memoria ha smesso di funzionare bene 10 anni fa, nel giorno in cui lo stesso doveva recarsi dal dentista per una piccola operazione. E’ una storia molto particolare quella di William, perché sebbene il suo caso sia stata ricostruito, a livello medico ancora non si è capito quale sia stata la causa di questo suo problema neurologico. I medici che lo hanno in cura hanno pubblicato la sua storia sulla rivista di settore Neurocase: the Neural Basis of Cognition: sperano di incontrare persone affette da problemi simili e gruppi di studiosi in grado di aiutarli a lavorare su questo strano tipo di amnesia.
L’uomo aveva 28 anni quando tutto è cominciato: era andato a sottoporsi ad un trattamento canalare dal dentista e finito lo stesso, dopo un intervento di routine e un’anestesia locale andata bene, l’uomo ha perso la capacità di ricordare oltre l’ora e mezza. Su questo punto i medici sono concordi: non si può dare la colpa ai trattamenti subiti nel corso dell’operazione odontoiatrica. Non vi sono prove di collegamenti tra gli stessi e la perdita di memoria e per quel che si conosce delle condizioni di salute dell’uomo non si può escludere che sarebbe successo a prescindere. L’uomo ricorda la sua identità e la sua personalità è rimasta intoccata: semplicemente non riesce a ricordare più di 90 minuti della sua vita ed è per questo che tiene un diario elettronico per tenere traccia di ciò che avviene attorno a lui e gestisce la sua esistenza attorno ad appunti e degli “indizi che lo aiutino a capire cosa sta succedendo.
Il fatto che si tratta di un caso unico nel suo genere al momento rende difficile qualsiasi approccio terapeutico.
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