Sarà possibile predire se una donna subirà un aborto spontaneo, grazie alla scoperta di una molecola, naturalmente presente nell’organismo.
Ricercatori dell’ università di Leicester, in Gran Bretagna, hanno compiuto uno studio su 45 future mamme, che avevano subito perdite di sangue durante i primi mesi della gravidanza.
A perdere il bambino erano le donne con livelli più alti di anandamide, una cannabinoide presente nell’organismo. Il 94% di quelle che avevano invece livelli bassi della molecola, riusciva a portare a termine con successo la gravidanza.
Ora i ricercatori stanno mettendo a punto un test per stabilire quali donne siano destinate a perdere il bambino, e quali ad arrivare senza aborto spontaneo al nono mese.
Sapere preventivamente di essere a rischio potrebbe mettere in guardia e preparare psicologicamente alla perdita del bambino, mentre per chi in passato ha avuto già aborti spontanei, sapere di non essere a rischio aiuterebbe a vivere con minore ansia e serenità il periodo di gestazione.