In coma dopo un intervento di chirurgia plastica. E’ successo ad una donna di 24 anni, Alessia Rufini, di Santa Maria delle Mole che ha rischiato di perdere la vita per un triplice intervento di chirurgia plastica. La giovane, di professione parrucchiera, nel 2004 si era rivolta ad un chirurgo per rifarsi il seno, ma lo specialista le avrebbe consigliato di ritoccare anche naso e cosce.
Fin quì nulla di anomalo, se non fosse che il medico avrebbe garantito di poter effettuare i tre interventi in un’unica seduta. Senza apparentemente tener conto dei rischi per la paziente. La malcapitata si ritrova a sua insaputa a farsi operare in una clinica, dove è in servizio il medico cui si era rivolta, che non è attrezzata per le emergenze, ma solo per piccoli interventi ambulatoriali, con anestesia locale. Le complicazioni durante l’intervento e una forte emorragia la portano al coma, durato ben 47 giorni. Il caso di Alessia Rufini non è certo un fatto isolato e prima di sottoporsi ad interventi di chirurgia plastica è bene conoscere i possibili rischi e le complicazioni cui si potrebbe andare incontro.
Nella maggior parte dei casi si tratta di complicazioni dovute all’intolleranza da anestesia, o complicazioni post-operatorie quali possono essere gli ematomi, la difficoltà di cicatrizzazione, o ancora infezioni. Esiste sempre un rischio di complicazioni, anche se il chirurgo ha eseguito l’intervento in maniera perfetta. Tuttavia è ovvio, come nel caso sopra riportato, che effettuare tre interventi in una sola seduta espone a gravi rischi che è possibile preventivare ed evitare. Molto dipende dalla ragionevolezza e affidabilità del chirurgo, nessun buon chirurgo con un minimo senso dell’etica professionale, metterebbe a repentaglio la vita di un paziente.
Alcuni effetti collaterali possono essere facilmente evitati. E’ stato dimostrato che il fumo interferisce con i processi di cicatrizzazione, così come l’assunzione di particolari farmaci. Ogni intervento ha rischi più o meno specifici. Nel caso della liposuzione, ad esempio, che è l’intervento di chirurgia estetica più richiesto le complicazioni possono derivare da diversi fattori:
- Infiltrazione di una quantità eccessiva di anestetico e/o fluidi
- Rimozione di una quantità eccessiva di grasso
- Associazione della liposuzione ad altri interventi chirurgici nella stessa seduta operatoria
- Stato di salute del paziente non ideale e/o non correttamente valutato
- Mancato o inadeguato monitoraggio postoperatorio dei pazienti sottoposti alla rimozione di grossi volumi di tessuto adiposo
Per la mastopessi, meglio conosciuta come lifting del seno, i rischi sono minimi, essendo un intervento abbastanza semplice, tuttavia puo’ capitare che si incorra in infezioni ed emorragie. Le fumatrici dovrebbero astenersi dal fumare qualche mese prima dell’operazione.
Nessun chirurgo garantisce risultati perfetti e privi di complicazioni. A tal proposito prima di un intervento il paziente deve firmare uno speciale documento, il consenso informato. Nel consenso informato sono descritte tutte le informazioni che riguardano l’intervento: modalità, tecnica utilizzata, anestesia, convalescenza, rischi e possibili complicazioni.