La tossina botulinica, nota come uno dei potenti veleni in natura, responsabile di intossicazioni dall’esito spesso mortale, negli ultimi venti anni si è messa al servizio della medicina ed oggi è impiegata con successo nella cura di vari disturbi. Il primo utilizzo della tossina botulinica a scopi terapeutici è stato effettuato negli anni Ottanta, in America, nel trattamento dello strabismo congenito. Da allora, grazie alle ricerche sempre più approfondite, la sua applicazione si è estesa ad un’ampia gamma di disturbi neurologici, tanto che attualmente molti centri in Italia ricorrono al suo incredibile potenziale per trattare una serie di distonie, dal blefarospasmo e connessa a cecità funzionale al torcicollo, o ancora per combattere mal di schiena, contrazioni muscolari deformanti e tremori.
Inoltre, la tossina botulinica sta dando buoni risultati anche nella cura delle cefalee tensive e nel trattamento delle rughe. Un più recente utilizzo della tossina botulinica riguarda l’iperattività colinergica a livello ghiandolare. E’ stato provato in molti studi sia in aperto che controllati, che la tossina botulinica è efficace nel ridurre l’iperidrosi focale, generalmente localizzata a livello palmare, piantare o ascellare, quando iniettata sotto il derma della zona che presenta una eccessiva produzione di sudore, sia di natura idiopatica che secondaria.
Così, a cento anni dalla sua scoperta, lo straordinario potenziale del clostridium botulinum è stato “piegato” alle esigenze della ricerca medica e farmacologica. In che modo? In sostanza, è stata sfruttata la capacità della tossina di rilasciare i muscoli per curare quei disturbi, come la distonia, o le cosiddette rughe d’espressione caratterizzati da una loro contrazione forzata. Naturalmente, le dosi utilizzate in medicina non sono tali da provocare effetti indesiderati, la dose letale per un essere umano è tra le 3.000 e le 30.000 unità, quelle impiegate dai medici non superano mai le 200 unità.
Notate che nelle condizioni di utilizzo terapeutico, la neurotossina o la tossina botulica sono applicate localmente tramite iniezione; per cui non diffondono per nulla, o poco al di fuori del luogo dell’ iniezione, la loro azione paralizzante che resta confinata alle giunzioni nervi-muscoli, vicini al punto in cui viene praticata l’iniezione. L’uso della tossina in campo estetico e in regime ambulatoriale è stato autorizzato in Italia in aprile 2004.
Il botulino è quindi utilizzato per eliminare le cosiddette rughe d’espressione, causate dalla contrazione dei muscoli mimici, tra le sopracciglia, le rughe inter-ciliari, le zampe di gallina e per il trattamento dell’iperidrosi (eccessiva sudorazione). Il trattamento, pressochè non invasivo, risulta efficace e sicuro, come confermato da numerosi recenti studi su pazienti di età compresa trai 18 ed i 65 anni, è somministrabile mediante microiniezioni intramuscolari ambulatoriali e non necessita né di anestesia né di sedazione ed i suoi risultati, peraltro reversibili, sono ben visibili e duraturi, stimabili approssimativamente in 5-6 mesi.
Quando gli effetti benefici dell’ iniezione cominceranno a diminuire le rughe faranno lentamente la loro comparsa, ma saranno comunque meno profonde e nette. Potrà comunque essere ripetuta I’applicazione, ed un mantenimento persistente dei risultati ottenuti si potrà ottenere effettuando due o tre trattamenti annuali. Bisogna essere molto attenti, una quantità eccessiva può causare fissità di espressione. Adesso capita più spesso che qualche paziente dica “ho visto una mia amica che rideva con la bocca ma, se le guardavi gli occhi, non si capiva se era contenta o dispiaciuta perché era completamente immobile“. Questo, purtroppo, è dovuto a un cattivo uso della tossina botulinica, il cosiddetto effetto-mummia imputabile a un dosaggio sbagliato. Ma anche qui vale lo stesso discorso del filler per le labbra.
Raramente si fa più di una fiala perché le labbra non vanno gonfiate, bisogna dargli turgore o sottolineare un bordo che col tempo ha perso consistenza. Invece a volte arrivano pazienti che hanno fatto quattro fiale di acido ialuronico per labbro. Questo significa che così come ci sono persone che vogliono le labbra a canotto ci sono quelle che vogliono essere bloccate. E’ perciò importante cercare di rivolgersi a professionisti seri, medici specialisti in Dermatologia, Chirurgia plastica, e Chirurgia Maxillo Facciale e non a operatori improvvisati.
L’uso del botulino è assolutamente vietato a operatori del campo estetico non medici (Estetisti) . Nonostante le regole siano molto rigide, sono frequenti i casi di abusivismo ed uso del farmaco da parte di personale non qualificato. Ricordiamoci, sempre conviene non rischiare. Il botulino è un trattamento efficace contro le rughe ma se fatto da mani esperte, accreditate, e in un luogo appropriato.