La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha approvato Qsymia (fentermina e topiramato a rilascio prolungato) quale nuovo farmaco per combattere l’obesità: ovviamente da utilizzare in aggiunta ad una dieta ipocalorica personalizzata e ad esercizio fisico adeguato. Dopo più di un decennio in un poche settimane è il secondo farmaco che viene approvato dalla FDA per contrastare l’epidemia di obesità che minaccia lo stato di salute degli americani (e non solo), come pure i conti pubblici legati alle conseguenze di questa malattia che sappiamo, si accompagna spesso ad ipertensione, diabete o colesterolo alto.
Cos’è Qsymia, pillola antiobesità?
Qsymia è un farmaco che nasce dall’unione di due principi attivi la fentermina ed il topiramato. La prima è indicata per la perdita di peso a breve termine: appartiene alla famiglia delle anfetamine ed ha effetti anoressizzanti. Il topiramato invece appartiene alla categoria dei farmaci antiepilettici ed è già noto oltre che per l’epilessia anche in caso di emicrania. Qsymia è commercializzato da Vivus Inc. con sede a Mountain View, California. E’ indicato per pazenti adulti ed obesi con un indice di massa coporea superiore a 30, o sovrappeso con BMI superiore a 27 con una delle seguenti comorbilità: pressione alta ( ipertensione), diabete di tipo 2 o colesterolo alto (dislipidemia).
Qsymia: i rischi e l’efficacia
Su 3.700 pazienti obesi trattati per un anno, con una dose giornaliera di Qsymia ed un aggiustamento dello stile di vita che prevedeva una dieta ipocalorica ed attività sportiva, l’efficacia è stata pari alla perdita di peso fino a circa il 9% (molto di più del Belviq). Ma anche per questo farmaco esistono pericolosissime controindicazioni: assolutamente non va usato in gravidanza e nei pazienti affetti da ipertensione o con malattie cardiovascolari. Anomalia ci pare, visto che questi fattori rientrano nella categoria dei pazienti per cui è indicato il medicinale. Non a caso la FDA ha approvato Qsymia con una valutazione dei rischi e Mitigation Strategy (REMS). Il tutto consiste in una Medication Guide: consigli che i medici devono fornire circa l’efficacia e la sicurezza ai pazienti; ma anche la formazione degli specialisti al riguardo; Qsymia infine sarà venduta solo attraverso le farmacie appositamente certificate. Insomma un farmaco pericolosissimo, che non è una pillola magica per dimagrire.
Fonte: FDA
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