L’influenza intestinale è una patologia che può colpire in qualsiasi stagione. Sotto questo nome infatti indichiamo quasi sempre una gastroenterite virale che attacca il nostro organismo procurandoci non solo degli stati febbrili in alcuni casi ma anche vomito e diarrea. Con le temperature alte dell’estate, il rischio di disidratazione, già alto per via dei sintomi di questa malattia, aumenta esponenzialmente.
I responsabili del contagio sono i norovirus, di norma dotati di una capacità infettiva molto alta, data da una forte resistenza ambientale: sono in grado di resistere anche a temperature sopra i 60° C. Per definizione, i principali sintomi dell’influenza intestinale come il vomito e la diarrea pongono il corpo umano in uno strato di prostrazione molto sentito. La perdita di liquidi data da queste due manifestazioni sintomatiche, correlata al caldo ed all’afa tipici di questa stagione, porta l’organismo ad essere soggetto con molta più facilità ad uno stato di disidratazione.
Uno stato del quale è bene non vi sia incidenza sia negli adulti sani, che soprattutto nei bambini, negli anziani e nelle persone a rischio. Sebbene il nostro corpo metta in atto dei meccanismi di salvaguardia, come il blocco del meccanismo della sudorazione, la disidratazione può portare con facilità, specialmente con il caldo, ad un colpo di calore e quindi ad un danno al centro di regolazione di calore posto nel nostro ipotalamo. Senza contare che il sangue circola con meno facilità nei vasi riducendosi la volemia, il cuore rischia di affaticarsi e si può giungere nei casi più estremi, al collasso cardiocircolatorio.
Onde evitare tali gravi conseguenze è bene, soprattutto se si contrae l’influenza intestinale in questo periodo accertarsi di reintegrare adeguatamente i liquidi persi tentando di bere molto e favorire una alimentazione, compatibilmente con le proprie condizioni, il più possibile ricca di liquidi e sali. E’ necessario chiedere un consulto medico affinché venga valutata la condizione di salute generale ed in caso di bisogno prescritta l’assunzione di integratori minerali che possano aiutare il malato a ristabilirsi e ad affrontare il caldo nonostante il malessere.
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