L’allergia ai farmaci è una reazione esagerata del sistema immunitario alla componente di un farmaco che viene riconosciuta come un agente nocivo che dev’essere eliminato. Questo genere di condizione può venire a tutte le età, ma è più probabile che compaia quando si è ancora bambini. Non tutti i casi di reazioni ai farmaci sono allergie, anzi, nell’80-90% dei casi si tratta di altre condizioni come incapacità di metabolizzare il medicinale o semplici effetti collaterali. Ma cosa accade quando capita nei bambini?
La prima cosa da tenere in considerazione è che l’allergia ai farmaci si manifesta sempre la seconda volta che si assume il medicinale in questione. La prima volta infatti il sistema immunitario produce istamina ed altri anticorpi “mediatori” che si preparano a reagire all’agente chimico. Nel frattempo questo viene metabolizzato dal corpo e non dà reazioni allergiche. Gli anticorpi rimangono però pronti a reagire nel caso in cui questi tornassero, ed infatti, alla seconda volta che si assume un farmaco, compaiono i sintomi. Perciò se alcune reazioni compaiono la prima volta che si assume il farmaco, o non si tratta di reazione allergica, o il paziente è già venuto in contatto con l’agente senza saperlo.
Sintomi dell’allergia ai farmaci
Ma come riconoscere i sintomi nei bambini? Le reazioni allergiche ai farmaci (che nei bambini sono più comunemente antibiotici) di solito sono gravi, ma la morte è un’eventualità molto rara. Per lo più si tratta di reazioni cutanee come sfoghi simili al morbillo, prurito o eritema, ma possono esserci anche gonfiori, febbre e dolori muscolari, fino alla difficoltà di respirazione e l’anafilassi. Quest’ultima, conosciuta anche come shock anafilattico, è una reazione talmente grave da mettere in pericolo la vita del paziente. Per questo bisogna sapere riconoscere immediatamente i sintomi e portarlo in ospedale. Essi sono vampate di calore, prurito molto forte, difficoltà di respirazione, costruzione alla gola, svenimenti, palpitazioni, gonfiore e crollo della pressione sanguigna.
Cosa fare in caso di allergia ai farmaci
A seconda della reazione al farmaco, bisogna parlare con il proprio medico per sapere come reagire. Se ad esempio c’è il rischio di anafilassi, il medico può insegnare ai genitori del piccolo ad usare una siringa di adrenalina come primo trattamento prima di trasportare il piccolo all’ospedale, mentre è consigliabile che il paziente porti con sé un braccialetto o collanina di riconoscimento per far capire subito ai medici come reagire. Quando invece le reazioni sono lievi, si possono alleviare con metodi più rapidi e comuni come fare una doccia fredda in caso di pruriti e problemi alla pelle, applicare impacchi freddi, riposarsi, vestirsi con abiti che non sfregano sulla pelle, applicare lozioni o prendere antistaminici consigliati dal medico.
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