Richiesta di Consulto Medico su tumore al seno non operabile prognosi
Buonasera dottore, mia madre è stata operata più di 30 anni fa al seno. Una ciste. Da allora non ha avuto più problemi. Gennaio di quest’anno la stessa mammella era un pò dura e la forma di una mela. Ha fatto agobiopsia e risulta mastite carcinomatosa bilaterale. Materiale inviato:mammella destra agobiopsia ecoguidata con ago Tru-cut su nodulo carcinomatoso.B: mammella sinistra stesso procedimento. Diagnosi: A) quattro frustoli e microfrustoli di tessuto mammario interessati da carcinoma lobulare infiltrante. Granding secondo Bloom-richardson :2. Categoria diagnostica microistologica:B5 (lesione neoplastica maligna).B) tre frustoli di tessuto mammario, due dei quali interessati da carcinoma Duttale infiltrante NST. . Grading secondo Bloom-richardson :2. Categoria diagnostica microistologica: B5 lesione neoplastica maligna…….
. ….. La mammella destra è dove ha inizio il tumore. Invece sinistra metastasi. Non è operabile considerato che ha 79 anni con diabete ed altre patologie. Fa la cura con femara. Era nove centimetri e mezzo,in due mesi si ridotto di due centimetri. Invece la metastasi era tre e adesso due. Volevo sapere se ci sono possibilità di guarigione e quale stadio è la malattia. Mi hanno detto due…è troppo grave oppure in questi casi ci sono buone possibilità di combatterlo? Il mio pensiero se ci sono metastasi in altre zone. I dottori hanno detto che dalla mammografia può essere da quattro o cinque anni che ce l’ha. Però adesso ce ne siamo accorti. La tac con contrasto la farà a breve. Spero presto di avere notizie, sono preoccupata. Grazie mille!
Specializzazione Oncologia
Tipo di Problema tumore al seno non operabile prognosi
Risponde il Prof. Carlo Pastore oncologo e chemioterapista, consulente per l’area oncologica e per l‘ipertermia capacitiva per l’Hilu Medical Center (Marbella, Spagna) e presso il Centro di Medicina Integrativa in Malaga (Spagna), nonché responsabile della divisione di oncologia medica ed ipertermia oncologica della Casa di Cura Villa Salaria in Roma, membro dell’ESHO (European Society for Hyperthermic Oncology). Per contatti www.ipertermiaitalia.it
Gentile Signora, se non si può ricorrere alla chirurgia purtroppo sarà assai assai difficile azzerare la malattia. Farei una valutazione per un trattamento in radioterapia locoregionale ed impiegherei comunque un trattamento in ipertermia oncologica a scopo coadiuvante sinergico. Importante la TC total body per verificare che non vi sia diffusione a distanza. Cari saluti Prof. Carlo Pastore, oncologo – www.ipertermiaitalia.it
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