Economiche e alla moda le infradito hanno conquistato negli ultimi anni proprio tutti: non solo le donne ma anche gli uomini, al punto da diventare un accessorio indispensabile nel nostro guardaroba estivo. Adatte per tutte le occasioni (o quasi) vengono scelte da molti anche per la loro comodità. E tuttavia, per quanto comode lo siano davvero, sembra proprio che indossarle per tutta la giornata rischi di nuocere alla nostra salute.
I ricercatori della statunitense Auburn University in Alabama ritengono infatti che questo tipo di calzature possa alterare i movimenti degli arti inferiori e causare problemi articolari e dolori a piedi, caviglie e gambe. Per questo motivo non andrebbero assolutamente utilizzate per lunghe passeggiate o durante tutta la giornata. Piuttosto, consigliano gli esperti, occorre limitarne l’uso al minimo indispensabile: giusto il tempo di arrivare in spiaggia e tornare, poi meglio preferire calzature più adeguate, possibilmente chiuse e con i lacci.
Le conclusioni degli studiosi giungono al termine di uno studio sperimentale, presentato al congresso dell’American College of Sports Medicine di Indianapolis, nel corso del quale sono stati coinvolti una ventina di studenti universitari abituati ad indossare le infradito, la cui andatura è stata messa a confronto con quella di altrettanti coetanei abituati a indossare solo scarpe da ginnastica.
Attraverso l’utilizzo di una speciale piattaforma e riprese video è emerso che chi indossa le infradito fa passi più corti del normale ed è costretto ad appoggiare i talloni per terra e a muovere meno le dita poichè queste devono rimanere aderenti alla scarpa. L’andatura, che risulta così innaturale e “frenata”, causa tensioni muscolo-scheletriche a livello di piedi, caviglie e gambe. Ad essere particolarmente provati, affermano gli esperti, i tendini di Achille.
Che tutto questo debba costringerci a rinunciare alla calzatura più amata dell’estate? Sta a noi scegliere se correre o meno il rischio. In ogni caso, meglio accogliere il consiglio degli esperti e non abusarne.