La chiamano febbre del Nilo, viene provocata dal morso della Culex Pipiens, la zanzara più comune. Solitamente viene curata come una comune influenza in 3-6 giorni anche se nella maggior parte dei casi è asintomatica. Raramente in pazienti con altre patologie già presenti, come malattie croniche, e negli anziani, può avere decorsi anche gravi. Ed è proprio di West Nile che nei giorni scorsi è morto un uomo di 71 anni a Ferrara. Il decesso è stato provocato dall’infezione trasmessa dal morso di zanzara, anche se l’uomo soffriva già di disturbi cronici e la febbre ha aggravato i sintomi.
Nella regione i casi finora accertati sono sei, anche se non destano particolari preoccupazioni. Un uomo di Bologna, contagiato nella sua casa nelle campagne di Modena, nel quartiere San Vitale, ha contratto il virus ed è ora ricoverato in ospedale e tenuto sotto osservazione dai medici per via della presenza di malattie pregresse. Le sue condizioni non sono gravi, rassicurano i medici.
Intanto, però, a scopo preventivo, il Comune ha deciso di procedere con una disinfestazione straordinaria all’altezza di via Vizzani. La bonifica della zona è partita già da ieri con la disinfestazione di aree pubbliche: strade, aiuole e spazi verdi. Domani si procederà con la messa in sicurezza delle aree private e la rimozione delle acque stagnanti presenti sul territorio. Nessun allarmismo riguardo a un’epidemia. Semplici precauzioni di rito, dal momento che la febbre del Nilo nel ’99 a New York, diffusasi in un nuovo ceppo, causò ben 62 casi di meningoencefalite e 7 decessi. I consigli delle autorità competenti e degli esperti per i cittadini che vivono nella zona sono quelli di seguire semplici e comuni regole contro i fastidiosi insetti:
- svuotare di frequente i vasi di fiori e piante
- cambiare spesso l’acqua nelle ciotole degli animali
- tenere in verticale altri possibili contenitori d’acqua stagnante
- usare insetticidi
- tenere a portata di mano degli efficaci repellenti anti-zanzare
- indossare abiti lunghi
[Fonte: Repubblica]