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Arrivati i primi risultati incoraggianti del vaccino contro l’influenza suina

Incoraggianti relazioni stanno emergendo da vari studi clinici sui primi vaccini contro l’influenza A, condotta dalle varie case farmaceutiche. I primi dati di questi studi indicano che finora i vaccini sono ben tollerati e inducono una forte risposta immunitaria nella maggior parte degli adulti sani, quando somministrati in una singola dose non adiuvata da 15 microgrammi.

Il National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID), parte del National Institutes of Health, sta svolgimento studi clinici sui vaccini prodotti da Sanofi Pasteur e CSL Limited. Queste si riferiscono a due diversi dosaggi (15 e 30 microgrammi) per valutare la risposta immunitaria ad una e due dosi di ogni vaccino. Più di 2.800 persone stanno partecipando agli esperimenti. Dopo il salto i risultati.

L’analisi preliminare dei primi dati ottenuti dagli studi NIAID si allineano con i risultati recentemente annunciati a proposito di una buona risposta immunitaria protettiva nella maggior parte degli adulti a seguito di una singola dose, nella stessa quantità (15 microgrammi), utilizzata nei vaccini per l’influenza stagionale. In particolare, in campioni di sangue prelevati 8 e 10 giorni dopo la vaccinazione:

  • Tra gli adulti sani che hanno ricevuto una singola dose di 15 microgrammi di vaccino Sanofi Pasteur, una risposta immunitaria forte è stata misurata nel 96% dei casi tra i 18 e i 64 anni e nel 56% degli anziani sopra i 65 anni;
  • Allo stesso modo, tra gli adulti sani che hanno ricevuto una singola dose di 15 microgrammi di vaccino CSL Limited, una risposta immunitaria forte è stata misurata nell’80% degli adulti tra i 18 e i 64 e nel 60% negli anziani di oltre 65 anni.

Ulteriori dati sono imminenti. Tuttavia, sulla base di questi dati forti iniziali, si capisce che una singola dose di 15 microgrammi potrebbe bastare contro l’influenza suina senza richiamo, visto che sono ben tollerati e inducono una risposta immunitaria robusta negli adulti sani di età compresa tra 18 e 64 anni. Per gli anziani, la risposta immunitaria è un po’ meno robusta, ma dopotutto è in linea con le reazioni ai vaccini contro la normale influenza stagionale. Non sono noti per ora effetti collaterali.

Lievi discordanze rilevate nelle prove tra la Sanofi Pasteur e la CSL Limited possono essere dovute a differenze tecniche nella misurazione preliminare della quantità di antigene in dosi utilizzate in tutti i lotti di sperimentazione clinica e il numero relativamente limitato di campioni studiati fino ad oggi, come anche il fatto che i dati resi noti oggi riguardano un periodo di tempo molto limitato dopo l’immunizzazione, e potrebbero cambiare a distanza di alcuni mesi.

Ancora purtroppo non sono disponibili dati sulla vaccinazione nei bambini e nelle donne in gravidanza, perché questi sono cominciati più tardi. Torneremo ad informarvi sullo sviluppo dei test quando le prime dosi verrano suddivise per diverse fasce di età.

[Fonte: Sciencedaily]