Belladonna, è una pianta erbacea perenne, ed è uno dei principali rimedi dell’omeopatia, poiché viene impiegata con successo per la cura di diversi disturbi. In Italia, può capitare di vederla passeggiando nei boschi delle Alpi e degli Appennini, ma l’intera pianta è velenosa, in particolare le sue bacche, la cui ingestione può provocare persino la morte.
Il rimedio omeopatico di Belladonna, viene ottenuto dalle diliuzioni della tintura madre dell’intera pianta quando inizia a fiorire, ed è adatto per tutti quei problemi in cui c’è una forte stimolazione del sistema nervoso.
Usi del rimedio
Disturbi del sistema nervoso: il rimedio di Belladonna, è usato nei casi di depressione, insonnia, nevralgie particolarmente intense, ed è eccezionale per alleviare le cefalee.
Disturbi dell’apparato respiratorio: il rimedio è utile nei casi di gola irritata e secca, ma anche in presenza di deglutizione difficile e di tosse. In particolare, se la tosse è stizzosa, va associato alla Drosera (proprietà antispasmodiche e calmanti), se la tosse, invece è accompagnata da espettorazione, va associata alla pianta di Solidago (azione antinfiammatoria e decongestionante). Il rimedio, è consigliato anche per chi ha la tendenza a raffreddarsi facilmente, nei casi di raffreddore, influenza e rinite allergica.
Disturbi degli occhi: Il rimedio di Belladonna, è molto utile nei casi di congiuntivite con dilatazione pupillare.
Patologie della pelle e scottature: il rimedio, è indicato nei casi di eczema, acne, foruncoli, che fanno la loro comparsa con rapido gonfiore, bruciore, rossore e dolore battente. E’ utile anche contro l’eritema solare.
Dolori articolari e ai denti: il rimedio omeopatico, è efficace nei casi di dolori articolari causati dall’umidità, e di dolore ai denti con gengive gonfie, rosse e sanguinanti.
Disturbi dell’apparato gastro-intestinale: il rimedio, è utile in tutti i casi di casi di sindromi gastro-intestinali, in special modo gastrite e ulcera gastroduodenale, coliti con coliche accompagnate da stitichezza e gonfiore addominale.
Per quanto riguarda il dosaggio, in tutti i casi, diluizione 4CH, 3 granuli o 5 gocce da 3 a 6 volte al giorno in base alle necessità.
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