Il 12 e il 13 novembre 2011 si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, organizzata dall’Associazione Diabete Italia assieme alle associazioni dei pazienti e con la partecipazione volontaria di medici, infermieri e altri operatori sanitari. L’educazione e la diffusione delle informazioni, infatti, è un mezzo potente per prevenire questa malattia.
Il diabete di tipo 2, infatti, nella gran parte dei casi, può essere scongiurato semplicemente con una diagnosi precoce, consigliabile in tutti i cittadini sopra i 40 anni, e con uno stile di vita sano, che preveda una dieta equilibrata e 30 minuti di moderato esercizio fisico al giorno. Non è un caso che, come testimonial, quest’anno ci sia proprio il campione olimpionico Antonio Rossi. Questa malattia è estremamente diffusa, si stima che 3 milioni di italiani adulti abbiano il diabete e il costo per ogni cittadino che ne soffre è in media 2.600 euro all’anno, più del doppio rispetto ai cittadini di pari età e sesso, ma senza diabete.
Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità, entro il 2030 il diabete sarà la quarta causa principale di morte in Europa. Si trascura, infatti, come questa malattia sia tra le fattori scatenanti di patologie cardiovascolari e renali, cecità e amputazione. Senza contare che, due terzi delle persone con diabete di tipo 1 e oltre la metà di quelle con diabete di tipo 2 non presenta un adeguato controllo metabolico.
Per sensibilizzare la popolazione a un tema così importante, il 12 e il 13 novembre saranno allestiti presidi diabetologici dove, grazie al volontariato di medici, operatori sanitari, infermieri e associazioni di pazienti, tutti i cittadini potranno ricevere materiale informativo, consulenza medica qualificata, ma soprattutto potranno effettuare gratuitamente l’esame della glicemia. Con una piccola goccia di sangue ottenuta con una piccola puntura sul polpastrello di un dito, infatti, è possibile conoscere il livello di glucosio nel sangue. Inoltre, in occasione dell’appuntamento con le piazze sarà possibile compilare un questionario diagnostico per scoprire la percentuale di rischio diabete da qui a 10 anni.
Fonte: Giornata Mondiale del Diabete