Il Santa Lucia non chiuderà a fine dicembre. E’ una delle notizie che sicuramente tutti i pazienti di questo centro volevano da parecchi giorni e che oggi finalmente possiamo darvi. Dopo l’incontro che si è tenuto nella giornata di Martedì tra sindacati, fondazione e regione Lazio, sono stati assicurati 50 milioni di euro alla Fondazione Santa Lucia, direttamente dalla Regione Lazio.
Il Santa Lucia nei giorni scorsi aveva comunicato che ha fronte di un debito che sfiorava i 100 milioni di euro, sarebbe stata costretta a chiudere battenti il 31 Dicembre 2011. Il debito della fondazione era anche dovuto al credito verso la regione di oltre 61 milioni di euro. La regione Lazio si è impegnata di riconoscere alla fondazione l’importo complessivo di 50 milioni di euro.
“Oltre 26 milioni – si legge in una nota della stessa Regione – saranno corrisposti entro il 16 gennaio 2012 a copertura dei debiti pregressi relativi al biennio 2005-2006 e della valorizzazione delle attività per gli anni 2009 e 2010. L’ammontare è calcolato al netto dei 4 milioni e 600mila euro già anticipati all’anno 2009 lo scorso agosto. La Regione procederà, inoltre, a corrispondere ulteriori 18,4 milioni di euro comprensivi dell’integrazione degli acconti già versati per l’anno 2011, acconto dicembre 2011, acconto gennaio 2012 calcolati in considerazione dell’imminente adozione del decreto di recepimento dell’accordo di remunerazione relativo all’anno 2011”.
Il commento della presidente della Regione, Renata Polverini:
La Regione Lazio ha lavorato tutti questi mesi con grande impegno nella soluzione della vertenza con il Santa Lucia per garantire le prestazioni ai tanti pazienti oltre che la tutela dei posti di lavoro e le prestazioni ai pazienti. Con questo spirito – aggiunge -, nell’ambito delle gravi e note difficoltà finanziarie che questa amministrazione sta affrontando, non abbiamo rinunciato a dare una risposta positiva, operando sempre con serietà e senso di responsabilità
Il comitato Salviamo l’ospedale Santa Lucia è più prudente: “Al momento, si tratta solo di un impegno: i soldi non li vedremo prima del 5 dicembre. Fino a quel momento, quindi, non cantiamo vittoria: troppe volte gli impegni sono stati disattesi, non ci fidiamo più”