Oggi 15 marzo si svolge la 3^ edizione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla contro i disturbi del comportamento alimentare identificati perlopiù con anoressia e bulimia, ma che sono andati via via inglobando una serie di altri atteggiamenti distorsivi nei confronti del cibo, dell’alimentazione e della percezione del proprio corpo. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione “Mi Nutro di Vita”, che fa parte di Consult@noi, Consulta nazionale Associazioni di volontariato Disturbi del Comportamento Alimentare e che dal 2011, insieme a numerose persone e famiglie è impegnata nella lotta ai DCA.
La Giornata Nazionale si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica verso il tema dei disturbi alimentari attraverso la testimonianza di coloro che hanno sofferto e soffrono di DCA e dei loro familiari. L’evento in Italia è nata da Stefano Tavilla, padre di Giulia, morta a soli 17 anni mentre era nella lista d’attesa di un Centro per la cura dei DCA. Da allora Stefano ha intrapreso una battaglia per la prevenzione di queste complesse patologie che hanno già causato la morte di moltissime ragazze.
Perché sono proprio le ragazze ad essere maggiormente colpite da anoressia e bulimia, spesso 2 facce della stessa medaglia. Secondo una ricerca del Ministero della Salute condotta su quasi 1400 pazienti tra gli 8 e i 17 anni di età in 6 centri italiani per il trattamento dei DCA il 60% è effetto anche da altre patologie di tipo psichiatrico. In Italia i disturbi alimentari sono la seconda causa di morte tra gli adolescenti.
Un progetto creato per aiutare i ragazzi fra i 15 e i 25 anni a fronteggiare queste problematiche, per fornire informazioni di prevenzione e per dare sostegno online è ProYouth, All’interno del sito sono presenti diversi strumenti come ad esempio forum, chat di gruppo o chat individuali che i ragazzi possono usare per sostenersi tra loro e ricevere il supporto di psicologi.
Via e Photo Credit| Mi Nutro di Vita