La vitamina D è uno dei nutrienti più importanti per il nostro organismo: ci aiuta a mantenere sane le ossa ed il nostro apparato muscolare, è in grado di rallentare il declino cognitivo e non solo tiene lontana da noi molte patologie, ma è anche capace di rallentare l’invecchiamento cutaneo. Vediamo insieme 8 alimenti nei quali possiamo trovarla.
Olio di fegato di merluzzo
L’olio di fegato di merluzzo è forse la cosa che nessuno di noi vorrebbe mai ingerire se non obbligato, ma è la fonte per eccellenza di vitamina D che l’uomo è stato mai in grado di ricavare da un alimento. Contiene 10001 UI (unità internazionali,N.d.R.) di questo nutriente per 100 grammi e 1360 UI per pasticca in tale forma.
Pesce
Sono diversi i tipi di pesce che contengono ottime dosi di vitamina D. Di solito il pesce crudo ne contiene di più ed i tagli “grassi” più di quelli magri. Simile paragone può essere fatto tra quelli conservati in olio rispetto a quelli in acqua e sale. Se pensiamo al pesce crudo ovviamente il primo cibo che ci viene in mente è il sushi, quindi se ne siete appassionati state tranquilli, di sicuro inserite nel vostro corpo una buona dose di questo importante nutriente. Aringa, salmone, tonno e sardine sono tra i pesci che ne contengono di più con unità internazionali che variano dalle 3mila UI fino alle 1000 UI. Le quantità variano leggermente a seconda del tipo di conservazione e cottura, ma rimangono comunque molto elevate rispetto ad altri alimenti.
Cereali per la colazione
I cereali per la colazione sono forse l’alimento contenente vitamina D che nessuno si aspetta. Eppure grazie alla bassa presenza di zucchero raffinato, la loro naturale composizione e l’aggiunta artificiale di questo nutriente, sono un ottimo modo per iniziare la giornata avendo a disposizione una buona dose di diverse vitamine. 100G di cereali apportano circa 342UI di vitamina D pari a poco più della dose giornaliera raccomandata. E sono perfetti se uniti a latte di soia o prodotti caseari di diverso tipo, anch’essi fonte di tale nutriente.
Ostriche
Le ostriche sono un ottimo alimento dal punto di vista nutrizionale.Non solo contengono per 100g quasi tutta la dose giornaliera raccomandata di vitamina D, ma sono un ottimo strumento per assimilare buone quantità di Vitamina B12, zinco, ferro, magnesio, selenio e rame. Il problema è che contengono anche molto colesterolo e per questo motivo dovrebbero essere consumate con molta cautela da chi è a rischio infarto o ictus.
Caviale
Il caviale è un alimento non consumato spesso a meno che non si abbiamo delle entrate economiche di un certo livello o si consumi del sushi. Parliamo di 232UI per 100gr di prodotto.
Insaccati
Salame, prosciutto e salsiccie sono forse l’alimento che mai avremmo potuto pensare contenessero fonti di vitamina D rilevabili. Eppure, nonostante il forte apporto di colesterolo (che dovrebbe farcene far consumare il meno possibile, N.d.R.), essi contengono delle dosi rilevanti anche di vitamina B12 e rame. Il salame è l’alimento che ne contiene di più.
Latte e derivati
Il latte ed i prodotti caseari sono tra le fonti di vitamina D e calcio più comunemente sfruttate, sebbene contengano decisamente meno UI rispetto ad altri alimenti. In questo caso è il consumo ripetuto nel tempo a fare la differenza. Vi consigliamo di puntare molto sull’assunzione di latte che regala al nostro organismo 52UI di vitamina D per 100gr piuttosto che puntare troppo sui formaggi e sul burro che a seconda della tipologia rischiano di farvi assumere troppo colesterolo.
Funghi
I funghi contengono, nonostante la loro natura, 27UI di vitamina D per 100gr. Ma non è la loro sola peculiarità. Sono infatti una buona fonte di Vitamina B5 o acido pantoteico e rame.
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