La secrezione dal seno, ovvero la fuoriuscita di liquido da uno o entrambi i capezzoli, è relativamente frequente e interessa prevalentemente le donne con un’età compresa tra i 30 e i 50 anni. Nella maggior parte dei casi non deve destare preoccupazioni, perché è il sintomo di una patologia o di una condizione benigna dalla quale non scaturiranno conseguenze allarmanti. Va però sottolineato che in alcuni casi, la fuoriuscita di liquido dai capezzoli può rivelarci la presenza di problematiche gravi come il tumore al seno. Senza volerci sostituire al medico, in questo articolo cercheremo di individuare le cause delle varie tipologie di secrezione.
Secrezione dal seno, quali cause?
Normalmente, le cause della secrezione dal seno sono individuabili prendendo in considerazione il colore e la consistenza del liquido fuoriuscito, lo stato in cui si trova la donna nel momento in cui si manifesta il sintomo (in gravidanza, allattamento, menopausa etc.), se la fuoriuscita interessa entrambi i capezzoli (bilaterale) o solo uno (monolaterale) e, ancora, se è pluriorifiziale (ovvero esce da più sbocchi dei dotti galattofori presenti nei capezzoli) o monorifiziale. Generalmente le secrezioni bilaterali non sono importanti dal punto di vista oncologico, mentre le secrezioni monolaterali possono più facilmente indicare la presenza di neoplasie. Di seguito riportiamo un elenco delle possibili cause:
Secrezione sierosa giallo-limone: di solito riguarda un solo capezzolo ed è monorifiziale. Può rappresentare la fase iniziale di un’ectasia duttale o essere il sintomo di un papilloma intraduttale. Solo di rado può, soprattutto nelle donne più anziane, può indicare la presenza di tumore al seno.
Secrezione lattiginosa: di solito si presenta spontaneamente senza necessità di stimolazioni al seno, è abbondante, pluriorifiziale e interessa entrambi i capezzoli. Può essere l’effetto collaterale di un antidepressivo o di un integratore ormonale o, ancora, scaturire da cause extra-mammarie che comportano un incremento della attività della prolattina. Generalmente non sono legate a carcinoma maligno.
Secrezione siero-lattiginosa: di norma bilaterale, spontanea e pluriorifiziale. Si manifesta prevalentemente nelle settimane successive alla gravidanza, ma può interessare anche le pazienti sottoposte a terapia ormonale sostitutiva. La secrezione può essere incolore o di un bianco sbiadito tendente al giallognolo. Generalmente, questo tipo di secrezione non indica la presenza di una neoplasia.
Secrezione di sangue (emetica) o siero-ematica: secrezioni di sangue o sierose con presenza di sangue scaturiscono da condizioni benigne in 9 casi su 10. In alcuni casi, può essere conseguenza di un trauma fisico (anche semplicemente la pressione eccessiva esercitata dal partner durante la palpazione del seno). Stando alle statistiche, questo tipo di secrezioni sono sintomo di un cancro al seno in un 1 caso su 10.
Secrezione acquosa: è una secrezione molto chiara, quasi incolore. E’ normalmente monolaterale e monorifiziale. Può indicare papillomatosi e solo di rado una patologia maligna.
Secrezione multicolorata: secrezioni che evolvono nel tempo passando da toni più opachi per divenire marroncine, grigie, verdastre o verde intenso, sono generalmente legate alla normale dilatazione dei dotti galattofori dei capezzoli. Una condizione che in gergo medico si chiama ectasia duttale ed è legata all’età. Nel caso di secrezioni marroncine è opportuno eseguire un esame diagnostico accurato per escludere la presenza di sangue. Generalmente questo tipo di secrezioni non devono destare preoccupazioni.
Quelle che abbiamo riportato sono informazioni generiche. In presenza di secrezioni al seno, per effettuare una diagnosi approfondita e accurata è indispensabile consultare un medico specializzato.
Secrezione dal seno in gravidanza o in allattamento
Già dal quinto mese di gravidanza, è possibile che si manifestino secrezioni grasse e untuose. Queste sono prodotte dalle ghiandole Montgomery per mantenere la pelle morbida e idratata. Nello stesso periodo possono manifestarsi le prime secrezioni di colostro : una sostanza molto nutriente che potremmo definire “embrionale” del latte materno. Queste secrezioni, così come le secrezioni di latte anche spontanee in fase di allattamento, sono del tutto naturali e non hanno alcuna valenza oncologica.
Eventuali anomalie dovranno essere opportunamente segnalate allo specialista.
Secrezione dal capezzolo, quale terapia?
La secrezione non è di per sé un disturbo grave, ma può indicare la presenza di patologie più o meno gravi. Per questo motivo, è importante effettuare un esame approfondito in modo da individuare le possibili cause, indipendentemente dalla gravità delle stesse. La terapia, ovviamente, dipenderà dalla causa sottesa alle secrezioni. I papillomi sono tumori benigni, che saranno trattati in modo differente ai carcinomi. Se la causa è un farmaco, potrebbe rivelarsi opportuno limitarne il consumo o rivalutare la terapia insieme allo specialista specialista. Quando la secrezione dal seno è naturale, legata alla gravidanza, all’allattamento o alla menopausa, non necessita di alcuna cura.
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