La pelle si è coperta improvvisamente di macchie rossastre, rilevate, elastiche e molto pruriginose. Quando sembravano attenuarsi, altre ne sono riapparse, insieme ad un prurito insopportabile. E’ un giovane paziente tutto rosso e spaventato, tradito da un piatto di frutti di mare….L’orticaria è una patologia cutanea molto frequente: il 15-30% delle persone ne soffre almeno una volta nella vita. Dura pochi giorni, può guarire spontaneamente e solitamente è del tutto benigna.
Moltissime le cause che possono scatenarla: alimenti, farmaci, veleni animali, sostanze vegetali, microrganismi infettivi. Attraverso diversi meccanismi, immunologici e non, questi fattori determinano la liberazione di sostanze vasoattive (istamina, bradichinine) e aumento della permeabilità vascolare cutanea, causando una marcata reazione infiammatoria, che si manifesta con i caratteristici pomfi. Se il fenomeno si estende ai tessuti sottocutanei e alle mucose interne (soprattutto del cavo orale), si verifica il quadro dell’angioedema (tumefazione delle labbra, delle palpebre, ecc. ), che può, in rari casi, provocare una gravissima ostruzione delle vie respiratorie.
Quando compare l’orticaria, gli alimenti sono i principali “indiziati”: in particolare latte, formaggi, pesce conservato, crostacei, legumi, cereali, nocciole, noci, frutta, che causano, in genere, una vera e propria reazione allergica. L’azione degli anticorpi contro gli antigeni degli alimenti ingeriti provoca la liberazione di istamina e scatena la risposta infiammatoria cutanea.
Alcuni alimenti (fragole, cioccolato, ecc.), però, sono ricchi di istamina e possono causare direttamente l’eruzione dei pomfi, senza che intervenga un meccanismo immunologico. Anche i farmaci causano frequentemente orticaria, in particolare l’aspirina (acido acetilsalicilico) e altri farmaci antinfiammatori non steroidei. Alcune piante (ortiche) e animali (meduse, millepiedi, ecc) contengono sostanze irritanti che provocano orticaria per semplice contatto con la pelle. Il veleno di vespe, zanzare, pulci può scatenare reazioni anche molto gravi e generalizzate (shock anafilattico).
L’orticaria acuta si accompagna anche a molte malattie infettive (epatiti virali B o C, mononucleosi). A volte l’orticaria può persistere per molti mesi. I pomfi compaiono a più riprese e non rispondono alle normali terapie sintomatiche. Disagio psichico e stress sembrano giocare un ruolo importante, in queste forme, così come le alterazioni del sistema immunitario (tiroiditi croniche, lupus, ecc.), ma, nonostante continue e spesso frustranti indagini, le cause rimangono sconosciute in più del 70% dei casi.
Non e’ raro, però, che, dopo molto tempo, le orticarie croniche regrediscano spontaneamente senza alcuna terapia. In un certo numero di casi, invece, l’orticaria cronica è dovuta a cause fisiche. Si tratta di condizioni molto particolari, nelle quali le eruzioni cutanee compaiono dopo un intenso esercizio fisico, o in seguito all’esposizione alla luce solare o a basse temperature, e perfino per il contatto con l’acqua, o per rialzo della temperatura corporea. Nei pazienti affetti da queste forme, spesso è possibile provocare la comparsa di pomfi, con il semplice sfregamento della cute (dermografismo).