Richiesta di Consulto Medico su astrocitoma
Buongiorno, scrivo per un problema che ha mio figlio di anni 22: é stato operato a cagliari il 14- 09- 15…asportando solo il 30–40 di un glioma frontale destro in area motoria… diagnosi del referto istologico: astrocitoma difuso di grado2.. Ora non si sa cosa fare: mi dicono i medici che non si deve fare nulla per questo tipo di diagnosi…. le chiedo per favore il suo parere, esiste qualcosa da fare? Mio figlio nel frattempo è in trattamento con dei farmaci anti epilettici: keppra 1000 x 2/die ..tolep 600×2/die…depakin 500 2/die…per complicato post-operatorio da crisi motorie parziali sinistre, sono diminuite di frequenza e sparite o molto ridotte a distanza del 2 mese di trattamento….. grazie….
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Tipo di Problema astrocitoma diffuso 2°grado sec.
Risponde il dott. Carlo Pastore oncologo e chemioterapista, consulente per l’area oncologica e per l‘ipertermia capacitiva per l’Hilu Medical Center (Marbella, Spagna) e presso il Centro di Medicina Integrativa in Malaga (Spagna), nonché responsabile della divisione di oncologia medica ed ipertermia oncologica della Casa di Cura Villa Salaria in Roma, membro dell’ESHO (European Society for Hyperthermic Oncology). Per contatti www.ipertermiaitalia.it
Gentile Utente, occorrerebbe visionare documentazione completa; in particolare immagini degli accertamenti radiologici eseguiti, esame istologico completo, esami ematochimici. Al fine di verificare se e cosa è meglio fare. Cari saluti Dott. Carlo Pastore, oncologo – www.ipertermiaitalia.it
Cos’è un astrocitoma?
L’astrocitoma è un tumore cerebrale, il più frequente (appartiene alla famiglia dei gliomi). Istologicamente si differenzia in 4 gradi, utili all’oncologo per attivare la corretta terapia. il 1 e 2° grado non sono particolarmente aggressivi specie se confrontabili con i gradi 3 ° e 4° -particolarmente maligni.
Astrocitoma di 1° e 2° grado
Gli astrocitomi di 1° e 2° grado si riscontrano essenzialmente nei bambini ed in giovani adulti: crescono molto lentamente, ma arrivano ad infiltrare comunque il tessuto cerebrale seppur alla lunga: la differenza tra le cellule sane e quelle malate non è sostanziale e quindi non è particolarmente evidente un margine entro il quale agire. Per tale motivo la chirurgia non è sempre possibile e non sempre è totale. Per le stesse motivazioni caratteristiche si tratta di un tumore poco responsivo a chemioterapia e radioterapia. Quali cure? Laddove possibile si procede con la resezione chirurgica (comunque necessaria seppur parziale per effettuare una biopsia, condicio sine qua non per individuare il percorso terapeutico ottimale). La radioterapia si propone solo in seguito a recidiva più estesa e peggioramenti. Poiché la progressione è comunque lenta, in genere non si fa nulla se non una “sorveglianza attiva” con controlli nel tempo: la prognosi è comunque di molti anni.
Astrocitoma di 3° e 4° grado
Diverso è il discorso in caso di astrocitoma di 3° e 4° grado che tendono a crescere molto più rapidamente. Esempi ne sono il glioblastoma multiforme e l’astrocitoma anaplastico. Sono tipici dell’età adulta, si manifestano in genere tra i 50 ed i 60 anni, anche se esistono anche delle forme giovanili. La terapia dipende dai casi. Si procede con la chirurgia se si evidenzia una lesione localizzata e che non interessa aree del cervello pericolose da toccare; la rimozione può essere necessaria anche se il tumore è talmente grande da comprimere le aree adiacenti e dunque creare problemi di varia natura. Anche la radioterapia può essere somministrata, mentre per ciò che riguarda la chemioterapia, è applicabile solo a pochi pazienti per efficacia e controindicazioni. La prognosi è più sfavorevole e a breve termine.
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