Perché si muore di parto? E’ una domanda che ancora oggi bisogna porsi. Rimanendo consci del fatto è che, nonostante la medicina abbia fatto passi da gigante negli ultimi decenni, questa eventualità possa presentarsi ancora con una certa frequenza.
L’Italia è, per l’Organizzazione mondiale della Sanità, il paese con la percentuale più bassa di mortalità materna. Questo però non deve far dimenticare che sono diversi i fattori che possono portare complicanze nel corso del travaglio ed al momento della nascita del bambino. Ed allo stesso tempo vi sono delle patologie che possono mettere a rischio l’atto stesso del parto. La causa di morte materna più diffusa? L’emorragia.
In particolare, parliamo di CID, o coagulazione intravasale disseminata. In pratica si formano all’interno dei capillari della donna dei microtrombi di fibrina che impediscono al sangue di coagularsi, rendendo impossibile fermare eventuali perdite ematiche. E’ una complicanza rara, ma possibile, del parto e per salvare la vita della madre è necessario che il medico sia in grado di diagnosticarla immediatamente. In gravidanza è spesso legata ad un problema alla placenta e non di rado per salvare la donna si agisce eseguendo un’isterectomia di urgenza mentre vengono somministrati plasma fresco per re-integrare il fibrinogeno ridotto e prodotti a base di antitrombina.
Anche l’ipertensione rappresenta un problema importante in sala parto. In caso di instaurazione di gestosi infatti la donna rischia, contestualmente alle convulsioni, danni gravi agli organi interni (fegato, reni, cuore, cervello, N.d.R.) ed alla placenta che possono portare al coma ed in seguito al decesso. E’ per questo motivo che la pressione sanguigna deve essere monitorata con attenzione in gravidanza. Anche il diabete e l’obesità rappresentano un fattore di rischio che devono portare gli specialisti a pianificare un parto il più possibile privo di stress e dove necessario programmarlo al fine di non mettere in pericolo la vita della mamma e del bambino.
Un’assistenza insufficiente e l’errore medico possono essere anche essi causa di morte di parto. Così come gravi infezioni come la sepsi. Per scongiurare queste tragedie è necessario porre attenzione alla salute della madre fin da primi giorni della gestazione e monitorare con attenzione il suo travaglio senza mai sottovalutare segni di sofferenza.
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