Quando si soffre di ipertensione, l’assunzione di sodio diventa un fattore importante della dieta da tenere sotto controllo: vediamo insieme quali sono i 7 tipi di sali migliori per il mantenimento di una buona salute cardiovascolare.
Basta poco per evitare pericolosi episodi di pressione alta e scegliere le giuste fonti di assunzione di sodio è una di queste, insieme ad una modifica nello stile di vita alimentare e al fare attività fisica regolarmente. Vediamo quali alternative esistono al sale iposodico acquistabile in farmacia.
1. Sale marino in soluzione liquida
Si tratta di un prodotto creato attraversi metodi naturali che mantiene la classica sapidità del sale normale ma privo delle quantità eccessive di sodio in esso contenute. Non è molto conosciuto ma è sicuramente una delle migliori soluzioni presenti sul mercato.
2. Sale nero di Cipro
E’ arricchito con carbone vegetale ottenuto dalla combustione di cortecce di alberi di tiglio, betulla e salice. Ha un leggero potere detossinante.
3. Sale nero delle Hawaii
Il sale nero delle Hawaii possiede bassi contenuti di cloruro di sodio ed è perfetto da utilizzare per coloro che soffrono di disturbi gastrici.
4. Sale rosa dell’Himalaya
Il sale rosa dell’Himalaya è attualmente la forma di sale più puro disponibile sul nostro pianeta. Esso viene estratto a mano dalle miniere naturali locali. Il suo colore deriva dalla presenza dei minerali presenti in esso: in particolare ferro e iodio, quest’ultimo tra l’altro perfetto per favorire la salute della tiroide. Le sue quantità di sodio sono 4 volte più basse del normale sale da cucina. Possiede anche un leggero effetto lassativo.
5. Sale di Cervia
Si tratta di un’altra tipologia di sale puro non essiccato in maniera artificiale. E’ conosciuto anche come sale dolce. Viene spesso utilizzato per la preparazione di salumi e formaggi ed è una fonte molto importante di ferro, manganese, potassio, magnesio, zinco, rame e iodio.
6. Sale alle erbe
Il sale alle erbe è un mix di sale marino integrale e di erbe. La sua particolare combinazione di elementi porta le persone ad utilizzarne in quantità minore grazie alle sue qualità organolettiche.
7. Gomasio
Arriva dal Giappone ed è un mix di semi di sesamo tostati, alghe e sale marino integrale. Al basso apporto di sodio si accompagna un sapore molto gustoso e la presenza di vitamina D, E, calcio, fosforo, ferro e zinco. Non solo: gli antiossidanti contenuti nel sesamo collaborano al mantenimento di una buona salute epatica.
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