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Varicella, durata negli adulti e rischi

Qual è la durata della varicella negli adulti e quali sono i rischi che corrono gli stessi attraverso il contagio? Scopriamo insieme quale è l’impatto di una malattia esantematica infettiva come quest’ultima e quali conseguenze può apportare.

Durata nella varicella negli adulti

La durata nella varicella negli adulti è ovviamente similare a quella della suddetta patologia esantematica nei bambini. Il virus rimane in incubazione per 2 o 3 settimane prima di esordire con un rash cutaneo e gli altri sintomi. Le papule tipiche della malattia compaiono e continuano il loro sviluppo per circa 3-4 giorni evolvendosi poi in vescicole, pustole e croste granulari che cadranno da sole.  Negli adulti, sebbene la varicella sia considerata una “patologia benigna” in grado di risolversi in 7-10 giorni,  tende ad avere un decorso più aggressivo.

Rischi della varicella negli adulti

E’ già stato anticipato come la varicella negli adulti sia più rischiosa perché generalmente più aggressiva nella sua sintomatologia. Ciò si riflette anche nelle conseguenze che la patologia può portare con sé. La più comune è la polmonite. Tra le altre è necessario annoverare, sebbene in adulti sani molte di esse siano complicanze rare:

  • Infezione batterica delle lesioni cutanee
  • Trombocitopenia
  • Artrite
  • Epatite
  • Atassia cerebellare
  • Encefalite
  • Glomerulonefrite.

Va ricordato che il virus non viene eliminato dall’organismo dopo la guarigione: esso rimane latente nei gangli delle radici nervose spinali ed è in grado di risvegliarsi (in almeno il 10-20% dei casi, N.d.R.) nell’organismo dando vita al Fuoco di Sant’Antonio o Herpes Zoster.

Varicella in gravidanza

Se la varicella viene contratta in gravidanza dalla donna possono occorrere diversi scenari a seconda del momento di contagio.

  • Primi due trimestri di gestazione: si può trasmettere al feto causando la sindrome della varicella congenita (embriopatia) sviluppando la malattia in modo asintomatico ed renderlo vittima di herpes zoster nei primi anni di vita.
  • Da cinque giorni a due giorni prima del parto: può verificarsi una forma grave della malattia con una mortalità del neonato che può toccare il 30%.

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Fonte | ISS

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