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Mappatura dei nei, cosa sta succedendo?

Cosa sta succedendo in merito alla mappatura dei nei? È ancora parte dei LEA, ovvero dei livelli essenziali di assistenza?

Cosa accade con la mappatura dei nei?

È una domanda che dobbiamo porci perché tra le dichiarazioni della stampa e quelle del Ministero della Salute non riusciamo a trovare una realtà univoca in materia. Dal Veneto arrivano conferme in merito all’eliminazione dai LEA a livello nazionale. Il Ministero, dal canto suo, nega che col nuovo nomenclatore la mappatura dei nei non sia una prestazione a carico del Servizio Sanitario.

Insomma, al momento sembra regnare il caos in quanto alle responsabilità e alla possibilità di mappatura dei nei. Al netto che questo “scontro” tra Regione Veneto e Ministero possa avere delle connotazioni politiche, va detto che nei giorni scorsi la sede veneta della Federazione Italiana di Medici di Medicina Generale ha denunciato l’esclusione della mappatura dei nei dai LEA.

Se questo venisse confermato, essa potrebbe essere disponibile attualmente solo a pagamento. La Regione Veneto ha confermato l’eliminazione dell’esame dai LEA. Ma ha smentito che si tratti di una scelta della giunta veneta, dando la responsabilità al Ministero della Salute. Contattato dal Il Fatto Quotidiano, il Ministero della Salute ha negato l’esclusione di questo esame specifico dal Servizio Sanitario Nazionale. È stato spiegato dagli uffici che la mappatura dei nei “si riferisce alla prestazione della specialistica ambulatoriale Osservazione in epiluminescenza”. Una prestazione che, all’interno del vecchio nomenclatore del 1996, aveva il codice 89.39.1.

La spiegazione del Ministero competente

Attualmente, nel nuovo, hanno spiegato ancora dal Ministero, è “Prima visita dermatologica”, con il nuovo codice 89.7A.7. Questo in teoria significa che, cercando l’accesso alla prima visita dermatologica, per la persona è possibile seguire una mappatura dei nei. Ma entriamo più nello specifico. Se una persona è già in cura presso il dermatologo e intende eseguire una mappatura dei nei, questa prestazione è sempre gratuita? O comunque fornita previo pagamento del ticket?

Dobbiamo porci questa domanda per un semplice motivo. Questo esame è considerato un mezzo essenziale per ottenere una diagnosi precoce del melanoma e di altri cancri della pelle. Costringere le persone ad accedere a pagamento mette in pericolo la vita di coloro che non sono abbienti e che non possono permettersi di consultare il privato.

Su ciò, la Regione Veneto ha diramato una nota. La quale sostiene come la comunità scientifica internazionale concordi nel non ritenere lo screening sistematico dei nei nella popolazione generale come efficace per ridurre melanomi invasivi e la mortalità per questo tipo di tumore. E, per tale ragione, non può essere paragonato agli screening oncologici di comprovata utilità, come quelli relativi alla cervice uterina, al colon retto e alla mammella. Sicuramente il Ministero dovrà fare maggiore chiarezza su questi fatti.