Uno dei primi consigli dati dai dietologi è quasi sempre diminuire la quantità di carboidrati. Il che significa quasi niente pasta, pane, pizza, focacce, ecc. Ma purtroppo molte persone prendono troppo sul serio la dieta, e finiscono con l’evitare di mangiare completamente tali alimenti. Non ci potrebbe essere scelta più sbagliata.
Come ogni aspetto dell’alimentazione e della salute umana, anche questo va preso con moderazione. Eliminare drasticamente i carboidrati, è stato dimostrato, fa perdere immediatamente peso. Il problema è che a lungo andare porta problemi circolatori, che potrebbero causare infarto e ictus.
Ad affermarlo sono stati i ricercatori del Beth Israel Deaconess Medical Center (Usa) che hanno effettuato una ricerca sui topi basata sull’alimentazione. In particolare alcuni topi sono stati suddivisi in tre categorie. La prima riceveva una dieta ricca di carboidrati, una povera, quasi senza carboidrati, ed una media, più simile alla dieta Occidentale. Dopo 3 mesi di osservazione, i ricercatori hanno notato che mentre i topi che mangiavano molti carboidrati ingrassavano, quelli che ne mangiavano poco o nulla dimagrivano molto velocemente, ma avevano un incremento pauroso di aterosclerosi. I dati sono stati considerati affidabili se confrontati con l’uomo, perché il metabolismo dei ratti è molto simile al nostro.
Ma perché avviene tutto questo? In primo luogo, una dieta povera di carboidrati altera la capacità di formare nuovi vasi sanguigni nei tessuti colpiti dal limitato afflusso di sangue, come quelli che a causa delle placche causano un ictus; e poi i carboidrati hanno un ruolo “protettivo” per la salute dei vasi sanguigni, perché aiutano la formazione delle cellule vascolari.
Le analisi del sangue purtroppo non riescono a rivelare tale rischio, perché i cosiddetti “marker” di problemi cardiovascolari, come il colesterolo, non vengono modificati. Ma intanto continuano a formarsi ostacoli nei vasi sanguigni, i quali aumentano di molto il rischio di aterosclerosi, finendo con causare ictus e infarti. Il consiglio dei ricercatori dunque è di mantenere bilanciata la dieta, senza eliminare drasticamente pane e pasta, ma soltanto riducendoli, e abbinare questa alimentazione all’esercizio fisico regolare.
[Fonte: Repubblica]