Una nuova querelle tra associazioni in difesa dei cittadini e l’Istituto statistico nazionale. Al centro della questione sollevata dall’Intesa Consumatori (che racchiude Adusbef, Adoc, Codacons e Federconsumatori) ora è il costo dei farmaci. Spiega Elio Lannutti,presidente dell’Adusbef
«Non solo il riordino del prontuario farmaceutico nazionale ha portato alcuni medicinali che prima erano esenti a diventare a pagamento, facendo aumentare la spesa per la salute a carico di ognuno di noi, ma a questo si è aggiunta la beffa dell’Istat che ha affermato che la spesa per i farmaci è diminuita dal gennaio 2oo3 quasi del 4%, mentre l’Osmed (l’Osservatoriosui Medicinali del ministero della Salute) ha stimato un aumento della spesa farmaceutica privata, quindi a carico delle famiglie, del 15,9%»
L’Istat avrebbe sottostimato pesantemente gli aumenti prezzi dei medicinali dì fascia C e la composizione stessa del “paniere medicinali” elaborato dall’Istituto. Sulla base dell’incremento della spesa farmaceutica dichiarata dal ministero ci si chiede come sia possibile che i prezzi siano diminuiti. La controparte ha dichiarato che a breve sarà disponibile sul sito intemet una nota sulla metodologia per stabilire indici e paniere, uno dei pochi in Europa, a detta dell’Istat, ad essere riaggiornato ogni anno alla luce degli effettivi comportamenti di consumo.
In realtà l’istat un errore nella componente del prezzo dei farmaci lo ha ammesso quasi subito in una nota, ma riguarda le date di rilevazione e di variazione dei prezzi inserita nell’indice di gennaio anziché in quello di febbraio. Ma questo non ha soddisfatto i consumatori.
«Non è sufficiente a giustificare l’assurdità dei dati divulgati. L’inflazione dichiarata inizialmente sui medicinali del 2,7% è stata corretta poi al 2,8. Ma le nostre stime, sugli stessi dati dell’Istat danno un’inflazione al 6,4 – 6,6%»
Ma cosa contiene il “paniere Istat? Medicinali e spese per la salute in generale divisi per fasce e per indicazioni terapeutiche: i più significativi all’interno delle singole fasce sono dentisti; servizi ospedalieri; servizi medici; analisi cliniche e diagnostica, articoli igienico-sanitari, strumenti medicali.