La pelle esce particolarmente affaticata dai rigori dell’inverno. Le condizioni climatiche e ambientali avverse tendono infatti ad impoverire il livello di idratazione della pelle. Inoltre, altri fattori nocivi intaccano il benessere della pelle, come il ricorso all’impiego di detergenti troppo aggressivi, spesso utilizzati per il desiderio di “sgrassare” la pelle ed eliminare drasticamente le impurezze accumulate anche con il contributo dell’inquinamento atmosferico. In un contesto ambientale già sfavorevole per il benessere della pelle, questi interventi possono concorrere ad accentuare una condizione di aridità della pelle.
Naturalmente, le zone del corpo più sensibili alla perdita del normale tenore di idratazione sono quelle più esposte ai diversi fattori ambientali ed in particolare il viso ed il decolleté. Il periodo primaverile, ideale per la nostra pelle, si presenta quindi come il momento ottimale per mettere in atto alcuni interventi mirati a restituire vitalità, tono e luminosità ad una pelle stanca e stressata. Innanzitutto, una corretta detersione costituisce il primo fondamentale intervento per riscoprire e mantenere una pelle adeguatamente idratata.
Molti sono convinti che i cosiddetti saponi neutri, in virtù della loro bella denominazione, siano sempre adatti per una detersione delicata, ma non è sempre così. Ad esempio il famoso sapone di Marsiglia viene spesso ritenuto un prodotto ideale per una detersione dolce, ma in realtà risulta eccessivamente aggressivo per la pelle, poiché svolge un’intensa azione sgrassante, il che comporta anche l’asportazione dei naturali costituenti della barriera protettiva della pelle (denominata film idrolipidico), con il risultato di favorire la dispersione di acqua superficiale e quindi la disidratazione della pelle. Inoltre, per la sua natura chimica, tende a rendere la pelle alcalina, creando una condizione diametralmente opposta a quella fisiologica, poiché la pelle è lievemente acida.