Se avete l’alito cattivo, probabilmente il vostro migliore amico non ve lo dirà, ma non è detto che profumiate di rosa. Il termine medico per l’alito cattivo è “alitosi”, e può essere causata da diversi fattori, i più comuni dei quali sono:
- Una crescita eccessiva di batteri nella cavità orale risultante da insufficiente pulizia della lingua;
- Scarsa igiene orale;
- Malattie gengivali che si possono notare se le gengive sanguinano quando vi lavate i denti o usate il filo interdentale;
- Protesi sporche;
- Ascessi orali;
- Raffreddori, influenza e altre malattie;
- Secchezza delle fauci causata dalla respirazione con la bocca;
- Digiuno;
- Prolungato parlare;
- Stress;
- Alcuni farmaci;
- Fumo.
Se una di queste cause vi riguarda, è alta la probabilità che il vostro alito sia abbastanza pesante. In molti pensano che l’alito cattivo sia collegato allo stomaco, tanto che inizialmente cercano aiuto dai gastroenterologi. Ma la scienza oggi ha dimostrato il contrario. Anzi, nella maggior parte dei casi il problema è la mancanza di igiene della lingua. In qualche modo l’igiene orale fin dalla giovane età non si concentra sulla pulizia della lingua e di conseguenza questa parte è spesso dimenticata.
Se la lingua non viene pulita, lo strato superiore diventa il perfetto terreno di coltura per i batteri. Un rivestimento che i medici e gli scienziati ritengono abbia un effetto deleterio sulla salute in generale con l’effetto più comune che è l’alito cattivo. In questo caso un rivestimento di batteri si sviluppa sulla lingua e le gengive. Questo può essere formato da sangue e componenti della saliva, particelle di cibo, cellule della pelle e micro-organismi. A poche ore dalla pulizia dei denti, nuove forme di saliva e composti come ammine e zolfo noti anche come VSC (composti volatili solforati) cominciano ad emettere un odore che è particolarmente evidente e facilmente identificabile. Conosciuto come metilmercaptano, il composto è 100 volte più intenso, al naso umano, dell’idrogeno di zolfo.
L’alito cattivo è un problema abbastanza comune. Si calcola che circa il 20% della popolazione adulta europea soffra di questa condizione. Per combatterla le soluzioni sono molteplici, e vanno dall’uso di prodotti specificamente destinati a combattere questo problema a delle vere e proprie terapie per combattere l’alitosi.
Se volete testare il vostro alito per scoprire se soffrite di alitosi, potreste provare a tirar fuori la lingua il più possibile; leccare il vostro braccio o la superficie interna del polso, attendere 4 secondi ed odorare dove si è leccati. In alternativa si può provare con un pezzo di stoffa vaporoso posato sulla lingua, pressato per qualche istante. Dopodiché tirarlo fuori e lasciarlo asciugare e poi annusare. In entrambi i casi sentireste l’odore che un’altra persona vicina a voi sentirebbe provenire dalla vostra bocca.
Ma l’alitosi, a meno che non provenga da qualche condizione medica, può essere prevenuta lavandosi anche la lingua ogni volta che ci si lava i denti (almeno 2 volte al giorno), passando un pennello sulla lingua, o utilizzando un dentifricio apposito. E’ buona norma visitare un igienista orale per un controllo di routine ogni sei mesi.
[Fonte: Health24]