Salute: 3 italiani su 10 la cercano sul web. Lo afferma una ricerca condotta dal Censis che voleva monitorare i rapporti tra pazienti e medici. Con sorpresa, ma forse non troppa, il “dottore” non è più considerato infallibile: può sbagliare ed i fatti di cronaca purtroppo ce lo ricordano di frequente. Maria Concetta Vaccaro del Censis durante il convegno La conciliazione, un’alleanza rinnovata tra medico e cittadino ha spiegato i dati del Monitor biomedico 2009:
“Il medico non è più la sola autorevole voce da acoltare. È percepito come un esecutore tecnico di un sapere complesso di cui però non ha più l’esclusiva e se c’è un errore è attribuito alla fallibilità del professionista e non della scienza medica. E questo aumenta l’intolleranza e pregiudica il rapporto medico-paziente».
E allora ecco che sia la diagnosi che le cure vengono contestate (nel 4,7% dei casi che sale all’8,9 tra i laureati). Su internet c’è scritto qualcosa di diverso, o in più, il sintomo è descritto precisamente e “quel” farmaco può essere sostituito con uno di nuova generazione. Laddove non esiste una reale contrapposizione c’è comunque un dialogo, più o meno costruttivo: intorno al 12% (23,7% dei laureati) la percentuale di chi ragiona con il medico sui dati emersi dalle ricerche sul web. Ma da cosa può dipendere tutto ciò?
Di sicuro il rapporto medico-paziente, soprattutto per ciò che riguarda alcune patologie si è incrinato da tempo. La differenza sta nel fatto che oggi ci si può confrontare con altre opinioni, capire bene di cosa ci stanno parlando gli specialisti, controllare come si fa una gastroscopia, visto che chi ci invita a farla ci consola col classico “non si preoccupi”. E’ qui credo che tutto si sia interrotto: sulla fretta, sulla mancanza del dialogo, sul non-ascolto, sulla superficialità nel dare indicazioni sulla prevenzione. Insomma, il termine “paziente” era stato forse coniato per un motivo….Personalmente, nonostante la mia formazione professionale, controllo prima e dopo sul web, per capire meglio ciò che mi hanno detto, ma prima ancora per prepararmi a domande che altrimenti non mi verrebbero in mente!
Mi preme comunque dire che il mondo è pieno di medici generici e specializzati, aggiornati, capaci e felici di poter aggiornare i propri interlocutori su nuove terapie, ed aperti anche a medicine naturali. Ma tutto ciò non fa troppa notizia perché dovrebbe essere la norma. A volte siamo proprio noi, fruitori, bisognosi di salute ad avere troppa fretta. Vogliamo un’immediata e corretta diagnosi ed una pillola o un rimedio naturale che ci curi qualunque disturbo. Noi di medicinalive siamo contenti della fiducia che ci date e per questo continueremo ad informarvi con tutta la serietà possibile.
Ma voi, prima di emulare il Dottor House, dopo esservi letti tutto l’archivio del nostro blog, cercate di dialogare col vostro medico. Ha anche una certa esperienza, non solo la formazione universitaria. Nel vedervi preparati, ne trarrà solo stimolo e soddisfazione.