Influenza: sono stati isolati i primi due virus influenzali della stagione. La notizia è stata diffusa dallo stesso Ministero della Salute.
Entrando nei particolari, un caso è stato individuato presso l’Università di Milano: riguarda un virus di tipo A, sottotipo H1N1v che ha colpito una donna di 37 anni che non si era sottoposta a vaccinazione; il secondo caso è stato invece segnalato dall’Università di Perugia. Anche qui si parla di Influenza A, benché non sia stato identificato il sottotipo.
L’influenza di tipo A, quella suina che tanto spaventava il mondo ed il nostro paese, è passata da pandemica a semplice stagionale. Ed il vaccino anti-influenzale di questa stagione è stato concepito proprio contro il virus A H1n1 oltre che ad altri 2 virus: contiene cioè tre ceppi virali. Insieme ad essa, farà la sua comparsa, proprio durante le feste di natale, anche la l’australiana , nelle sue varianti A/Perth H3N2 e la B/ Brisbane che, in luoghi più freddi come i paesi del nord Europa ha già fatto capolino, facendo segnalare diversi casi.
Fino ad ora infatti il tempo, più mite rispetto al previsto, ha rallentato in maniera sensibile la diffusione del virus, come dimostra anche lo stesso isolamento dei primi due casi di influenza. Le temperature in continua discesa di questi giorni porteranno i casi a crescere durante le festività ed a raggiungere il picco massimo di contagi con l’inizio del prossimo anno. Lo spiega il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco.
Per ora si tratta di casi sporadici, identificati grazie a una rete di sorveglianza sempre più sensibile. Ma l’inizio vero e proprio dell’epidemia è atteso a Natale e il picco massimo della curva in gennaio. Pensavamo che il virus arrivasse prima. Ma le temperature, che finora sono rimaste tutto sommato miti, hanno determinato questo lieve ritardo sulle previsioni iniziali.
Al contrario, si registrano almeno 150 mila casi a settimana di persone colpiteda virus parainfluenzali di tipo polmonare e gastroenterico.
[Fonte: Asca – Il tempo]